Scoperto sul Natisone uno scarico irregolare

L'odore non lascia spazio a dubbi, lo spettacolo idem: un liquame scuro gronda dal grosso tubo di una vecchia condotta - teoricamente in disuso - e cola fra le rocce, riversandosi poi nel canale che un tempo serviva la cartiera cividalese e confluendo dunque, inevitabilmente, nel Natisone. La segnalazione arriva da alcuni cittadini ed è conseguente al provvisorio cambiamento della "geografia" dell'alveo: sulla sponda orografica sinistra del fiume, a valle del ponte del Diavolo, è infatti in corso - ormai da settimane - un massiccio intervento di messa in sicurezza delle porose, friabili pareti a strapiombo, che presentavano ri rischi di cedimento.

Per consentire lo svolgimento delle attività - che richiederanno una spesa complessiva di 250 mila euro e che si protrarranno fino al termine di luglio - è stato necessario costruire una lunga pista, che parte a valle del ponte nuovo e arriva, praticamente, sotto quello vecchio. Un invito irresistibile, questo inedito percorso, per chi desidera ammirare Cividale dal basso e, soprattutto, da prospettive finora non fruibili, dal momento che normalmente il tratto in questione è ricoperto dall'acqua: ne stanno approfittando tante persone (turisti inclusi), che scendono sul greto per una passeggiata panoramica.

Ma fra il verde del fogliame ecco, appunto, la nota dolente: un centinaio di metri a valle del ponte del Diavolo, subito dopo la rosta, tra gli alberi della boscaglia si nota una conduttura di ampio diametro: ne cola in continuazione (e con più intensità quando piove) un liquido maleodorante, che lascia evidenti tracce sulla parete della forra. Residui di fognatura: il collettore non dovrebbe essere più operativo ma, evidentemente, l'allacciamento di qualche abitazione non è stato dirottato - come avrebbe dovuto - altrove. Una situazione analoga si registra un centinaio di metri a valle del ponte nuovo.

E l'assessore ai lavori pubblici Elia Miani, così, assicura: «Eseguiremo tutte le verifiche del caso». Ma torniamo al pittoresco: la strada lungo la sponda del Natisone permette di osservare da vicino, fra l'altro, i resti della cartiera, realtà attiva fino agli anni Sessanta. Lo stato di abbandono e di degrado è totale, ed è davvero un peccato. Sarebbe auspicabile un valido piano di recupero: tra i ruderi si scorgono ancora ruote di mulino, l'imponente macina con i suoi ingranaggi, i canali che veicolavano l'acqua del fiume fino allo stabilimento. Un piccolo esempio, insomma, di archeologia industriale, che meriterebbe di essere valorizzato.

Lucia Aviani

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Campagna di vaccinazione antirabbica per i cani, a Cividale: vi provvederà il servizio veterinario dell'Ass 4 Medio Friuli fino a giovedì 26 maggio (dalle 16 alle 18.30), nei locali di Via Fornalis 141, messi a disposizione dal Comune. La vaccinazione è obbligatoria per tutti i cani, ma è comunque consigliata anche per gatti, furetti e altri animali da compagnia. Il costo del servizio ammonta a 10 euro, tariffa stabilita dalla Regione. Il vaccino viene effettuato anche nei distretti sanitari dell'Ass 4 o negli ambulatori veterinari privati. Il mancato adempimento all'obbligo di vaccinazione è sanzionato.(l.a.)