Scontro mortale, 1 anno al conducente

TARCENTO. Ha patteggiato un anno di reclusione, sospeso con la condizionale, Carmelo Spada, 28 anni, di Arta Terme, il giovane che all’alba del 28 gennaio dell’anno scorso, al volante della propria auto, si scontrò con la Fiat Punto condotta da Luciano Delli Zotti, a Collalto di Tarcento, causandone la morte.
La pena è stata applicata ieri dal gup del tribunale di Udine, Emanuele Lazzàro, che ha ritenuto di accogliere l’istanza presentata dal difensore, avvocato Giuseppe Nais, con consenso del pm Andrea Gondolo, concedendo all’imputato anche le attenuanti generiche e quella del danno risarcito in regime di equivalenza alle aggravanti contestate. Il giudice ha inoltre disposto nei suoi confronti la sospensione della patente di guida per un anno.
Delli Zotti, un ex macellaio residente lungo la stessa via Pontebbana in cui è avvenuto l’incidente, aveva 72 anni. Il pur repentino intervento dei sanitari del 118 non bastò a salvargli la vita. Nell’impatto era rimasto ferito anche Spada, che guidava una Fiat Bravo, e che fu accompagnato in ospedale per medicazioni e accertamenti.
Nel ricostruire la dinamica dei fatti, la Polizia stradale rilevò da parte del giovane il superamento di oltre 60 chilometri orari del limite di velocità previsto su quel tratto di strada. Parte della responsabilità è stata attribuita alla stessa vittima, «che, immettendosi sulla statale 13 da un luogo non soggetto a pubblico passaggio, omise di dare la precedenza ai veicoli circolanti sulla strada».
Il resto lo fece l’elevata velocità, che impedì a Spada di «reagire tempestivamente alla turbativa creata da Delli Zotti». Con il risultato di collidere con la parte anteriore del proprio veicolo con la fiancata laterale sinistra di quella dell’anziano.
Giunto a Collalto con la famiglia nel 1991, Delli Zotti aveva esercitato a lungo la professione di macellaio, da dipendente, in un’azienda della zona. Con la sua scomparsa, lasciò la moglie Maddalena Tontaro, il figlio di quest’ultima, Massimo, e la nuora.
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