Sclaunicco dice addio a Tavano una vita da commercialista

Il professionista, 87 anni, aveva gestito a lungo uno studio a Udine , dove viveva Era rimasto da sempre legato alla frazione. Il ricordo: «Un esempio nel lavoro»



Sclaunicco ha dato l’addio a Giancamillo Tavano, di 87 anni, commercialista a Udine, dove aveva avviato lo studio in via Marco Volpe e abitava, ma molto legato alla frazione di Lestizza in quanto paese di origine, nel quale ha voluto tornare per l’ultimo riposo. Appartenente alla storica famiglia dei “Pelarins”, ceppo importante per censo e posizione pubblica, era nato a Sclaunicco e vi aveva abitato fino al matrimonio con Nives Roncato, che è stata maestra a Galleriano, Santa Maria, Sclaunicco e per 16 anni a Nespoledo.

Tavano aveva iniziato al Don Bosco di Oderzo gli studi classici, interrotti per andare a lavorare con il padre Ezio, daziere. Nel ’72, con l’abolizione di quel sistema fiscale, era passato in forze agli uffici finanziari in città, studiando però nel contempo da autodidatta, fino al diploma allo Zanon e poi alla laurea in economia e commercio all’università di Trieste. «Ero bambino, ma ricordo distintamente di aver assistito alla laurea di mio padre», racconta il figlio Luca, che raccogliendo il testimone ora conduce lo studio di commercialista avviato da Giancamillo. Un esempio, quindi, di passione per la disciplina professionale e di determinazione, quello che lo scomparso ha lasciato. «È stato molto attaccato al suo lavoro e alla famiglia – aggiunge Luca –, con un grande senso della socialità e dell’amicizia. In particolare gradiva la compagnia degli ex dipendenti dazieri, di cui alcuni sono stati presenti al funerale, e soprattutto dei coetanei di Sclaunicco, con i quali condivideva ricordi singolari, come le scorribande dopo la guerra alla ricerca di residuati bellici per ricavarne biglie con cui giocare. Al paese, dove ancora c’è la casa che fu del nonno Ezio e del bisnonno, è sempre rimasto legato. È stato un padre e un marito affettuoso, una persona buona di animo e sempre disponibile».

“Gian”, come lo chiamavano, ha continuato a trascorrere molte ore in studio finché la salute glielo ha permesso, per dare una mano e preziosi consigli, vista l’esperienza e la conoscenza della materia.

Negli ultimi anni, però, la salute pian piano è venuta meno, limitandone l’attività professionale. È mancato nella notte fra martedì e mercoledì all’ospedale di Udine. Da qui è partito il corteo per riaccompagnarlo nella natia Sclaunicco, dove la messa di commiato è stata celebrata dal parroco di Lestizza, don Adriano Piticco, il quale ha espresso la solidarietà della comunità al dolore dei familiari, che ha invitato a trovare conforto nella fede. Tra gli intervenuti alla liturgia funebre il sindaco di Lestizza Eddi Pertoldi e l’ex, Geremia Gomboso. —



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