Sciopero e blocco merci in viale Schumann

In agitazione la coop che si occupa di logistica per Despar. Ma i posti di lavoro sono garantiti
Di Piero Tallandini

Sciopero e blocco temporaneo del carico e scarico merci davanti al magazzino udinese di viale Schumann (dal quale partono i camion che riforniscono i punti vendita del gruppo Despar) con momenti di tensione e l’intervento della Digos. Settimana calda per i lavoratori della cooperativa friulana “Mestieri & mestieri”, realtà che conta oltre 1.000 soci lavoratori, con sede principale a Pradamano. Da 13 anni la coop friulana opera nella logistica per il gruppo veneto Aspiag Service di Mestrino, azienda attiva nel settore della distribuzione merci per il gruppo Despar. Nei mesi scorsi erano emerse problematiche che avevano come oggetto l’applicazione di contratti collettivi diversi che determinavano differenze anche a livello retributivo. In estate era stato avviato un confronto con Filt Cgil, che aveva coinvolto in particolare la segretaria provinciale Sandra Bortuzzo e aveva portato a trovare un’intesa culminata nella firma per l’ applicazione dello specifico contratto per la logistica merci, compresi i contestuali premi. La vertenza era rimasta parzialmente aperta per quanto riguarda il riconoscimento delle differenze retributive sugli arretrati. In pratica, secondo i lavoratori ci sarebbero ancora arretrati da saldare, mentre secondo “Mestieri & Mestieri” non ci sarebbero ulteriore spettanze dovute. Nel frattempo è stato prospettato un aumento del costo dell’appalto e l’Aspiag ha individuato un nuovo appaltatore, Flexilog srl, azienda milanese. Nel momento in cui è stato comunicato che dal 2 febbraio avrebbero avuto un nuovo datore di lavoro, gli attuali dipendenti operativi in viale Schumann (84 lavoratori, 68 a tempo indeterminato) hanno visto in questo avvicendamento una sorta di “fuga” e quindi, preoccupati, hanno fatto scattare lo stato di agitazione. Martedì, un gruppo di lavoratori si è insediato temporaneamente nel magazzino finchè il direttore di Aspiag ha convinto i presenti ad uscire. Poi alcuni lavoratori hanno piazzato le loro auto davanti all’ingresso impedendo l’accesso dei camion che dovevano rifornire i punti vendita. É intervenuta la Digos ed è stato avviato un serrato confronto con i rappresentanti sindacali alla presenza dell’avvocato di Aspiag Daniele Compagnone. Ieri è stato quindi aperto un tavolo di confronto con i sindacati sulla questione degli arretrati con il legale che ha ribadito l’indisponibilità a riconoscere ulteriori differenze retributive per gli arretrati. Nel pomeriggio si è tenuto anche un incontro tra i sindacati e la nuova azienda. È stato ribadito che non sono in gioco i posti di lavoro a tempo indeterminato.

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