Sciopero e blocco dei camion alla Weissenfels di Fusine

FUSINE. Degli 80 dipendenti della ex Weissenfels di Fusine Valromana, oltre una cinquantina si sono presentati all’alba davanti allo stabilimento per decretare lo stop all’attività e il blocco dei camion, in quello che è uno sciopero ad oltranza proclamato ieri sera.
«È accaduto - spiega Fabiano Venuti, Fim Cisl Alto Friuli - che ieri sera la direzione di stabilimento, che dipende dalla Pewag (azienda che da quasi due anni sta gestendo la fabbrica in regime di affitto d’azienda), ha ordinato ai lavoratori di svuotare il magazzino. Ora - prosegue il sindacalista - l’affitto d’azienda è in scadenza, tanto che l’8 dicembre lo stabilimento andrà riconsegnato alla curatela (il curatore nominato dal tribunale è la dottoressa Paola Cella) la quale indirà un asta per definire la cessione dell’azienda. La normativa prevede che questa venga restituita alla procedura come era stata consegnata, per cui le disposizioni impartire di liberare i magazzini, senza ulteriori dettagli, non sono comprensibili. Siccome i dipendenti non possono rifiutarsi di eseguire gli ordini impartiti, abbiamo proclamato uno sciopero immediato con il blocco di tutte le attività, al solo scopo di preservare il patrimonio aziendale».
Un primo risultato sarebbe già stato raggiunto, visto che i camion che avrebbero dovuto venire caricati stamane con i beni in magazzino, dopo un paio d’ore di attesa, se ne sono andati vuoti.
È atteso a fusione l’amministratore delegato della Pewag per un confronto con le Rsu e i sindacati dal quale dipenderà l’evolversi della situazione
(articolo in aggiornamento)
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto