Sci, Piancavallo e Zoncolan sono già a pieno regime

Dopo l’assaggio dello scorso fine settimana, con questo weekend gli impianti resteranno aperti senza interruzioni fino ad aprile. Manca ancora qualche tratto perché la skimap delle 83 piste vantate dai 5 poli regionali possa dirsi completamente sciabile, nell’attesa però, con il weekend che oggi va in archivio, Promoturismo Fvg ha fatto nuovi, significativi passi avanti.

Salvo la piccola Sauris, il resto dei poli ha aperto oltre la metà della piste, arrivando a sfiorare la totalità sia a Piancavallo, dove gli appassionati di sci alpino si possono già cimentare sul 91 per cento delle sue discese, che nel comprensorio Ravascletto-Zoncolan, “secondo” di un soffio con il 90 per cento delle piste in esercizio. Per andare a regime, di strada ne devono fare ancora, invece, sia Forni di Sopra che Tarvisio e Sella Nevea.

Chi appena sotto, chi appena sopra il 50 per cento. Gli addetti ai lavori paragonano questo avvio di stagione a una tavola riccamente imbandita contro quella spoglia dell’anno passato. «Non c’è paragone. L’avvio è in grande stile». Ottimo il fondo, tanto più ieri quando gli sciatori hanno trovato le piste di Piancavallo e Zoncolan in condizioni superlative grazie alla spolverata di neve notturna.

Buona per regalare quei 4/5 centimetri di fondo fresco sulle piste battute: il sogno di tutti gli sciatori. Ciliegina: il sole, inatteso. Risultato: gente dappertutto. Un buon viatico per l’inverno che è alle porte. Ai due comprensori manca una sola pista per andare a regime. La Zoncolan 1 nel comprensorio carnico e la variante Salomon a Piancavallo. Apriranno entrambe nei prossimi giorni, non appena conclusa l’opera di innevamento che è in corso ma dipende dalle condizioni di umidità e temperature delle prossime ore.

Più indietro sono come detto gli altri tre comprensori. Su tutti Tarvisio che questo weekend si ferma al 47 per cento delle piste aperte. Sono attivi quasi tutti gli impianti (9 su 11) mentre sul fronte piste mancano i rientri a valle più lunghi, la parte bassa della Di Prampero, le piste A e B. Ieri però, dopo quattro giorni di cannoni “spenti” per via delle temperature, si è ricominciato a sparare e freddo, sperando che per la prossima settimana il comprensorio possa fare un significativo balzo in avanti. Nonostante le discese a “mezzo servizio” la gente ieri non è mancata.

Ce n’era in quota, come nei campi scuola. A dimostrare, anche qui, la “fame di neve”. Arriva al 58 per cento l’apertura delle piste a Sella Nevea dove sono già in attività tutti gli impianti e la neve va da un minimo di 50 a un massimo di 150 centimetri. Sono aperte e le piste agonistica dal Canin, Azzurra 1, Prevala, Rifugio Cai 1 e Gilberti. Non ancora, la turistica Canin e il collegamento con la Slovenia.

Infine, se a Sauris è aperto solo il campo scuola – 4 per cento delle piste, 1 tappeto, zero impianti su 2 –, a Forni di Sopra la copertura percentuale delle piste aperte è arrivata al 59 per cento, la neve in pista da 22 a 55 centimetri. Si scia sul Varmost (esclusa la variante 2), sulle piste Senas e Davost. A Sauris e Forni di Sopra le piste chiuderanno da domani al 15 dicembre per poi riaprire nel weekend a differenza degli altri poli che con l’8 dicembre saranno aperti in via continuativa fino a fine stagione fissata per il 25 aprile a Sella Nevea per il 2 dello stesso mese negli altri poli.

Un cenno a parte merita il Carnia Arena di Forni Avoltri che non fa parte del circuito Promoturismo, ma che a tutti gli effetti è un tassello qualificante dell’offerta invernale Fvg, capace com’è di attirare turismo sportivo, soprattutto agonistico, essendo uno dei tre centri federali di biathlon del Paese. A oggi sono aperti i tre chilometri del primo anello.