Sant’Odorico onora don Pietro Benvenuto

Per 60 anni ne è stato il parroco. A lui sarà intitolata una via in occasione della festa del patrono

SACILE. In occasione della festa del patrono, Sant’Odorico propone a partire da venerdì “Incontriamoci in parrocchia”. L’evento della manifestazione sarà l’intitolazione di quella che oggi è conosciuta come via del Cimitero a don Pietro Benvenuto, per 60 anni parroco di Sant’Odorico. L’appuntamento è fissato per domenica alle 11. All’indimenticato sacerdote, le cui spoglie mortali esumate dal cimitero urbano riposano dal 2008 nella cappella Balliana all’interno della chiesa parrocchiale, sarà nell’occasione, inoltre, dedicata una mostra fotografica che sarà inaugurata sabato, alle 19. In questo contesto sarà altresì possibile visionare un inedito video girato nel 1960 in occasione della festa di compleanno organizzata a Sant’Odorico per i 100 anni di don Piero. Per gli abitanti di Sant’Odorico, soprattutto per i più anziani, sarà un momento emozionante e l’occasione di rivedere “dal vivo” il sacerdote che ha accompagnato la comunità locale prima e dopo le due guerre mondiali.

Nato nel 1860 a San Vito al Tagliamento da una coppia di contadini di San Giovanni di Casarsa, don Pietro Benvenuto arrivò in riva al Livenza nel 1902 come aiuto del vecchio parroco, gravemente malato. Nominato parroco il 21 settembre 1903, non abbandonò più la parrocchia di Sant’Odorico che guidò sino alla morte avvenuta il 30 gennaio 1962, a 102 anni di età. A Sant’Odorico, paese che allora non raggiungeva i mille abitanti, don Piero ha condiviso le vicende personali e familiari di tutti ascoltando e pregando. Fu anche testimone dei grandi, spesso tragici, eventi che si sono susseguiti per tutta la prima metà del Novecento. Dopo la disfatta di Caporetto fu profugo a Cinisello Balsamo, seguì quindi con attenzione la bonifica dei Camolli, visse in prima persona il tragico bombardamento aereo che il 5 novembre 1944 distrusse, con la vecchia chiesa, decine di case e fece una trentina di vittime. Nel dopoguerra, già ultranovantenne, fece delle ricostruzione della chiesa e del campanile l’oggetto della sua ultima battaglia che riuscì a vincere grazie all’aiuto di tanti benefattori e volontari.

Quanto ai festeggiamenti, prenderanno il via venerdì alle 19.30 con giochi popolari per ragazzi. Seguiranno alle 20 una partita di pallavolo femminile tra vecchie glorie e nuove speranze e alle 21 una serata per i giovani a cura del gruppo animatori parrocchiale. Sabato, invece, alle 18 ci sarà la messa, alle 19 l’inaugurazione della mostra fotografica, alle 19.45 un concerto di canti spiritual con Simple voices, alle 20 un torneo di calcio per donatori di sangue, alle 21 una seconda serata per i giovani. Domenica, infine, dopo la messa, ci sarà l’intitolazione della via a don Pietro Benvenuto. In serata poi il programma prevede alle 19 animazione per bambini, alle 19.30 una serata conviviale con spiedo su prenotazione e alle 21 concerto della banda cittadina.

Mario Modolo

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