Santa Maria degli Angeli, posti letto diminuiti di 70 unità

In provincia sono diminuiti i posti letto: l’azienda ospedaliera ha approvato la nuova rideterminazione che tiene conto delle modifiche avvenute negli ultimi anni. Una semplice ricognizione, spiegano...
Un corridoio con due pazienti in barella all'interno del pronto soccorso dell'ospedale Galliera, Genova, 29 giugno 2012..ANSA/LUCA ZENNARO
Un corridoio con due pazienti in barella all'interno del pronto soccorso dell'ospedale Galliera, Genova, 29 giugno 2012..ANSA/LUCA ZENNARO

In provincia sono diminuiti i posti letto: l’azienda ospedaliera ha approvato la nuova rideterminazione che tiene conto delle modifiche avvenute negli ultimi anni. Una semplice ricognizione, spiegano dall’ospedale, che indica un “dimagrimento”. L’azienda Santa Maria degli Angeli è passata da 862 posti letto dell’ultima ricognizione ai 792 di quella adottata nei giorni scorsi.

Una diminuzione che prende in considerazione chiusure o soppressioni di servizi avvenuti anche negli anni scorsi e mai recepite: in questi anni è cessata l’attività di ricovero diurno a dermatologia a Sacile, sono stati ridotti i posti letto della medicina d’urgenza e sono state riorganizzate le degenze della neurologia. Inoltre a San Vito al Tagliamento non c’è più l’attività di ricovero in riabilitazione. Inoltre la nuova rideterminazione dei posti letto tiene conto anche delle linee guida in materia di sanità approvate dalla Regione lo scorso anno. Che ha visto come conseguenza una nuova riorganizzazione del presidio ospedaliero di Maniago.

In totale, quindi, attualmente i posti letto sono 792, 91 in day hospital e 752 ordinari. Per quanto riguarda la distribuzione 544 sono a Pordenone e Sacile, 76 a Spilimbergo e 172 a San Vito al Tagliamento. Considerati anche il Cro con i suoi 150 posti letto (che in futuro ai fini della riforma saranno solo conteggiati solo al 50 per cento in quanto il resto è di provenienza extra regionale) e il policlinico San Giorgio con i suoi 182 la provincia di Pordenone oggi conta 1049 posti letto (erano 1184).

Un numero che, però, non risponde ancora al tasso di ospedalizzazione previsto dal decreto Balduzzi e recepito dalla Regione che prevede il passaggio da 3,5 per mille attuali al 3 per mille: per raggiungere questo standard i posti letto da tagliare sarebbero ancora una ventina. Un quadro che deve tenere conto anche della riforma regionale, il cui iter è in corso.

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