Sanità Fvg, salta un direttore generale e il caso finisce in tribunale

UDINE. Giuliana Bensa non è più il direttore generale dell’ente per la gestione accentrata dei Servizi condivisi. Un brutto colpo per la giunta e per la riforma della sanità, varata un anno fa.
L’assessore alla Salute Maria Sandra Telesca non nasconde il tormento con cui è stata presa la decisione, perché a sollevare dall’incarico Bensa è stata proprio la giunta, dopo aver verificato che la manager non ha alcuni requisiti necessari a svolgere il ruolo.
Si sfrega le mani il capogruppo in Consiglio di Fi, Riccardo Riccardi, perché a giungo era stato lui a sollevare dubbi sulla nomina di Bensa. Ma la tegola colpisce anche la Regione, perché l’ex direttore scelta nel dicembre 2014 non ha alcuna intenzione di mollare e porterà il caso in tribunale.
Il nome di chi la sostituirà non arriverà a breve, perché la giunta dovrà attendere la decisione del giudice. E se sarà stabilito che Bensa aveva ragione dovrà essere reintegrata. L’esecutivo quindi assegnerà la guida dell’ente ad interim, forse a Mauro Delendi, commissario dell’ospedale di Udine e dell’azienda per l’assistenza sanitaria Friuli Centrale.
«Siamo molto dispiaciuti – spiega Telesca –, ma la revoca è anche la dimostrazione che la nomina è stata fatta sulla base dei curriculum esaminati, che sono stati autocertificati dai candidati. Dopo la verifica i nostri uffici ritengono che non abbia i requisiti e noi non vogliamo che ci siano ombre o dubbi su scelte così delicate, ecco perché abbiamo deciso per la revoca».
L’ex dg, per i funzionari della Regione, non ha l’esperienza almeno settennale come dirigente con autonomia gestionale di risorse umane, tecniche e finanziarie. Proprio ciò che era stato paventato da Riccardi.
«Voglio sapere che ne sarà di tutti gli acquisti di beni e servizi fatti da chi non aveva i titoli. Serracchiani, dopo averla nominata, solleva Bensa, mi sembra – attacca Riccardi – la dimostrazione di un governo della regione più orientato all’estetica che alla sostanza. Mai avrei pensato di fare il killer, ma di fronte a chi dice una cosa e ne fa un’altra non starò zitto. Ci sono stati gli alberghi diffusi, Villa Russiz ma ora siamo di fronte al fatto più preoccupante. C’è qualcuno che pagherà per questa scelta sbagliata?».
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