San Vito, una canzone e un video per i dieci anni dell’hospice

È stata composta dai volontari e dagli operatori della struttura. La musica è di Marco Anzovino. Sabato 18 novembre la presentazione

San Vito, una canzone e un video per i dieci anni dell'hospice

SAN VITO AL TAGLIAMENTO. «Se riuscirò ad aprire un angolo nuovo nel cuore di un uomo, per lui non sarò vissuto invano».

Operatori e volontari dell’hospice di San Vito citano spesso il poeta libanese Kahlil Gibran per esprimere le sensazioni che provano quando lavorano o quelle dei pazienti, nel periodo più difficile, quello della separazione fisica dai loro cari.

Perché l’hospice, dicono per quello che soltanto con superficialità può essere scambiato per un paradosso, è luogo di vita.

E quella citazione appare anche all’inizio del video di “Accompagnarti”, brano che operatori e volontari hanno composto per il decennale dell’hospice. Video che pubblica on line, in anteprima, il Messaggero Veneto.

Emozioni in musica. Molto più di una canzone: i protagonisti di “Accompagnarti” sono una trentina e ognuno ha messo una parte di sé nel testo e cantato. Sono partiti dalle emozioni nate da storie e pensieri dei pazienti dell’hospice o riferite in senso generale al bisogno di legami che chiunque avverte.

Stare vicini a una persona e, dall’altra parte, rimanere nel cuore di qualcuno, continuando così a vivere per sempre, anche dopo il distacco fisico. Gli autori del testo hanno partecipato a un laboratorio musicale del cantautore Marco Anzovino, il video è stato girato da Francesco Guazzoni e Alessandro Pasian.

“Accompagnarti” e il volume “Pensieri, parole ed emozioni” (con storie e pensieri dei pazienti della struttura) saranno presentati sabato 18 novembre, alle 20. 45, all’auditorium Zotti di San Vito, celebrando il decennale. La serata – titolo “Dieci anni insieme” – è promossa dall’associazione Il gabbiano-Amici dell’hospice, con il patrocinio di Aas5 e Comune. Parteciperanno Anzovino e il coro degli afasici Alice Trieste.

Un luogo di vita. “Accompagnare” le persone, dando loro serenità, nel loro ultimo periodo su questo mondo, ma destinate a vivere per sempre nel cuore di chi gli è stato vicino. Questo il compito che si prefiggono medici, infermieri e volontari che operano all’ospice, nei confronti di pazienti e familiari.

Lo fanno dal punto di vista medico, grazie alle cure palliative, ma ancor di più da quello umano. «Cerchiamo – dicono la responsabile dell’hospice, Maria Anna Conte, e la caposala Donatella Piazza – di creare un clima sereno, se non felice, in un momento di svolta nella vita di pazienti e famiglie».

Un posto dove volontari o sanitari sono sempre pronti a cogliere le istanze più intime, a confortare a fronte delle paure, ad ascoltare storie o semplicemente ad accompagnare qualcuno a mangiare un gelato. Dove ci sono pet therapy e musicologia, si festeggiano compleanni o anniversari, si celebrano matrimoni e messe di Natale.

Volontari preziosi. Una ventina gli “angeli custodi” dell’associazione Il gabbiano. Ognuno si è avvicinato per diverse esperienze e sensibilità. «Ci sentiamo un tutt’uno con l’equipe che vi opera – così la presidente Luisa Giacomuzzo –. Stiamo vicini a pazienti e familiari, ma soprattutto portiamo nella comunità questa realtà, perché non diventi un ghetto ma un luogo da vivere per tutti, sempre».

Nel cuore della comunità. La gratificazione è la riconoscenza di pazienti e parenti, ma anche di una comunità che quella struttura ha adottato, con convinzione.

Lo testimoniano gli eventi, concerti e convegni sul territorio collegati all’hospice, ma anche le innumerevoli donazioni che si sono trasformate in utilità per la sede. «Quando abbiamo avviato questo stupendo progetto – aggiunge il dirigente psicologo Antonio Loperfido – abbiamo cercato di realizzare un luogo simile a una casa, che fosse anche ricco di valori».

Colui che segue l’equipe e i volontari, supportandoli anche psicologicamente, ne è certo: «È luogo di vita». Nel lenire il dolore fisico e soprattutto psicologico e spirituale, ma anche per il rapporto stretto con associazioni e comunità: per Loperfido si è assistito a un cambiamento culturale.

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