San Vito, arriva la nuova risonanza magnetica
SAN VITO. Il direttore generale della Aas 5 Paolo Bordon aveva annunciato che entro l’anno l’ospedale di San Vito avrebbe avuto la risonanza magnetica: impegno rispettato perché la gara di appalto per la fornitura del macchinario si è conclusa, individuando un vincitore. Il nuovo macchinario sarà operativo dall’autunno dopo i previsti lavori.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Antonio Di Bisceglie: «Voglio esprimere il mio compiacimento: finalmente arriva un’importantissima attrezzatura per l’ospedale, che si configura sempre di più come ospedale di rete».
La Regione aveva deciso nel 2014 di dotare l’ospedale sanvitese di una risonanza magnetica, dopo una vera e propria battaglia durata anni da parte della cittadinanza che aveva anche raccolto oltre mille firme. Strumento indispensabile era ritenuto per l’ospedale, per attrarre pazienti e frenare la fuga verso altre strutture e in particolare verso il Veneto, oltre al fatto che una dotazione ulteriore porta all’abbattimento delle liste di attesa a livello provinciale.
La “gara” si è aperta ad aprile, per un importo di 500 mila euro circa. A vincerla è stata la Rti Esaote. Una gara chiavi in mano dal momento che il fornitore del macchinario dovrà anche realizzare l’apposita “gabbia”, la stanza che si rende necessaria per la sua attivazione. Quella che arriverà all’ospedale sanvitese sarà una risonanza a basso campo (tra 0,3 e 0,6 tesla) e aperta tanto che per l’esame non si entra in un tunnel, di tipo settoriale-articolare dedicata agli arti e alle spalle.
I tempi per l’entrata in funzione dell’apparecchio sono abbastanza ristretti: «È necessario adeguare gli spazi – afferma il direttore generale della Aas 5 Paolo Bordon – per contenere la risonanza ma prevediamo che possa essere operativa a fine ottobre». Operazione che dovrebbe realizzarsi in un mese circa e, dopo il collaudo, sarà dato il via libera. Sarà utilizzato per i pazienti interni, ma anche per abbattere le liste di attesa provinciali.
«È un macchinario atteso da dieci anni - prosegue il direttore generale – e che avevamo promesso a luglio 2014». Secondo Bordon è un tassello nel programma avviato per il rafforzamento dell’ospedale di San Vito al Tagliamento: «Si va a completare l’offerta che qualifica ulteriormente l’ospedale di San Vito. Due mesi fa – prosegue Bordon – abbiamo inaugurato la Tac e successivamente avviato il lavoro di riqualificazione e ampliamento dell’ospedale con una serie di investimenti molto importanti».
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