Tolmezzo-Amaro, via al secondo lotto della ciclabile sull’ex ferrovia: stanziati 2,9 milioni di euro
I fondi completeranno il tratto fino al ponte sul Fella. La Carnia si prepara ad accogliere i cicloturisti dell’Alpe Adria e a promuovere la mobilità green

Diverrà realtà anche il secondo tratto dell’attesa pista ciclabile Tolmezzo-Amaro sull’ex ferrovia: la giunta regionale ha stanziato 2,9 milioni di euro al Carnia Industrial Park per arrivare fino all’imbocco del ponte sul Fella. Un passo importantissimo e chiesto a gran voce da 10 anni dal territorio, dove le ciclabili sono assai frequentate da residenti e turisti. Sarà la porta di ingresso alla Carnia sulle due ruote. Creerà le condizioni per collegarsi con la ciclovia Alpe Adria (200 mila ciclisti a stagione). La Carnia beneficerà sia di nuovi flussi turistici sia, come evidenzia il presidente del Consorzio, Gabriele Bano, di una mobilità green nei percorsi casa-lavoro per chi lavora nelle due zone industriali (2500 persone).
L’assessore regionale Barbara Zilli ha ieri illustrato nella sede del Carnia Industrial Park la scelta della giunta sui fondi al secondo lotto, con Bano, la sua vicepresidente, Laura Zanella (da sempre la più tenace sostenitrice della ciclabile), il consigliere Roberto Roseano, i sindaci di Amaro, Tolmezzo e Villa Santina, Cristiana Mainardis, Roberto Vicentini e Domenico Giatti. Presenti anche Carniabike, il vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini, il consigliere regionale Manuele Ferrari e l’impresa al lavoro sul 1° lotto. Sono stati dieci anni questi, hanno ricordato molti, con un iter irto di ostacoli specie per l’azione di contrasto di alcune associazioni, ma la ciclabile si fa. Sopra gli ex binari, che vengono “incapsulati”, e con qualche tratto visibile in un percorso culturale della memoria. Si risanano e mettono in sicurezza 38 manufatti, fra sottopassi, ponti, ponticelli e gallerie.
Un mese fa sono partiti i lavori per il primo lotto (da 1,5 milioni di euro) di 2,5 km, dalla rotonda di via Illegio fino all’ex Casello di Tolmezzo, che diverrà un piccolo museo sull’ex ferrovia e con la prima Area della Memoria (la pista in un tratto scorre ai lati del binario visibile). Conclusione a gennaio 2026, quando sarà avviato il secondo lotto da 6,5 Km fino all’imbocco del ponte ferroviario sul Fella. Fine lavori a primavera 2027.
Includerà altre tre Aree della Memoria e l’ex casello di Amaro punto di ristoro e servizi per ciclisti. In tutto 9 km di tracciato, in attesa di riconvertire pure l’ex ponte ferroviario (ora usato dalle auto), una volta pronto il nuovo ponte stradale sul Fella. Zanella ha ricordato il tortuoso percorso e tutti coloro che si sono profusi per concretizzare l’opera. Bano, con Vicentini e Mainardis, ha ringraziato gli assessori regionali che hanno contribuito, con risposte tempestive ed efficaci, all’avvio del cantiere.
«Un giorno storico – per i sindaci – che dà il via ad un percorso di enorme importanza per lo sviluppo di tutta la Carnia». «Un collegamento che cambia le dinamiche del cicloturismo e della mobilità dolce sul territorio carnico – ha detto Zilli – e che è reso possibile dalla flessibilità della programmazione europea. Questo collegamento ciclabile è fondamentale per favorire soprattutto gli spostamenti di chi opera all'interno dell’area industriale. Ringrazio per l’impegno la collega Cristina Amirante, in sinergia con la quale oggi diamo risposta alle richieste del territorio. Le ciclovie sono essenziali a riportare al centro i paesi e la loro natura e a consentire anche a tanti giovani di continuare a vivere e lavorare in montagna».
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto