San Valentino, si comincia con la benedizione di pane e chiavi
Si alza oggi il sipario sulla 332ª Festa di San Valentino in borgo Pracchiuso, che domani avrà il suo culmine con musica, convegni, bancarelle e riti solenni. Quello di oggi, però, è forse l’appuntamento più importante, perché alle 16 nella chiesetta di San Valentino, che apre le sue porte solamente in questa occasione, saranno benedetti pani e chiavette. Il pane a forma di “8”, che ricorda il pan santo distribuito ai pellegrini dalla vecchia Confraternita, e le chiavi, che ricordano quelle antiche di ferro che venivano portate al Santo, invocato contro peste ed epilessia, per poi essere utilizzate come rimedio palliativo durante le crisi dei malati. Al termine della celebrazione delle 16, pani e chiavette saranno distribuiti all’interno della chiesetta, che conserva la reliquia di San Valentino dal 1664. Domani, invece, via Pracchiuso sarà chiusa al traffico e aprirà a bancarelle, innamorati e fedeli. Alle 9.30, sempre nella chiesa incastonata tra l’ex ospedale militare e la vecchia casa delle suore, sarà celebrata la prima messa della giornata, mentre inizieranno le varie attività, i laboratori e le mostre che animeranno molti angoli e corti del borgo. Alle 15.30 si esibiranno i “Scampanottatori di Gorizia”, mentre alle 17 il Gruppo medioevale di Borgo Pracchiuso animerà la via con le danze medievali. Alle 17.45, quindi, il corteo storico, che vedrà la partecipazione anche del gruppo “La Desene” di Premariacco e Remanzacco, accompagnerà le autorità civili e l’arcivescovo di Udine, Andrea Bruno Mazzocato fino alla chiesa di San Valentino, dove sarà celebrata la messa. In serata, poi, cene a tema nei locali, e dalle 17.30 conferenze nel chiostro delle Grazie. —
S.D’E.
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