Saluta gli amici su Facebook e poi si suicida nel suo bar

Intervento dei carabinieri a Coseano. Morto un 41enne originario di San Vito A lanciare l’allarme una dipendente che aveva trovato un biglietto sul bancone
Di Anna Rosso

SAN VITO. Ha detto addio a tutti attraverso il suo profilo Facebook. «Per tanto tanto tanto tempo non ci sentiremo, spero che mancherò almeno a qualcuno. Voglio bene uno a uno». E poi se n’è andato Valentino Angeli, 41 anni, nato a San Vito al Tagliamento, residente a Codroipo e titolare del bar Centrale a Coseano. È stato trovato senza vita dai carabinieri ieri mattina in una stanza sul retro del suo locale.

È stata una dipendente, verso le 6.30, a chiamare i militari della stazione di Fagagna dopo avere trovato sul bancone un biglietto del suo datore di lavoro. Su una busta c’era scritta una frase come “Chiama i carabinieri, è più importante dell’apertura del bar”. E lei così ha fatto, sentendo nascere dentro di sé un brutto presentimento. Quando sono arrivati i militari hanno trovato il corpo senza vita del quarantunenne che, dallo scorso dicembre, aveva rilevato il locale di via del Commercio e in precedenza si era occupato della manutenzione delle slot-machine. Subito dopo è arrivata anche un’ambulanza del 118, ma il personale sanitario non ha potuto fare nulla per Valentino Angeli, appassionato di mare, barche, regate, passeggiate a cavallo e di sport, che praticava in palestra. Il decesso, secondo il medico legale intervenuto poco più tardi, risaliva ad alcune ore prima. Infatti gli ultimi post su Facebook (tra i quali le frasi “Le delusioni non sempre fortificano”, “Buonanotte a tutto il mondo” e il video della canzone “Vivere” di Vasco Rossi) risalgono alle prime ore di ieri.

I carabinieri hanno poi aperto la busta lasciata dall’uomo e vi hanno trovato un lungo scritto. Due facciate nelle quali si faceva riferimento, tra l’altro, a una delusione sentimentale. Secondo la prima ricostruzione degli investigatori, si sarebbe trattato di un suicidio. Ulteriori accertamenti, tuttavia, sono in corso. I militari raccoglieranno le testimonianze di familiari e amici. Questi ultimi, sempre su Facebook, gli avevano mandato messaggi contenenti molti punti di domanda. Non capivano i suoi saluti e altre sue frasi. Poi hanno capito quando, ieri, la drammatica notizia si è sparsa in paese. Tutti quelli che lo conoscevano sono rimasti increduli e addolorati. «Una persona allegra, che per un paio di anni si era appassionata alla politica codroipese, tesserandosi con la Lega Nord». Lo ricorda così il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale Antonio Zoratti. Dell’accaduto è stato informato il magistrato di turno della Procura di Udine.

(ha collaborato Viviana Zamarian)

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