Salgono i contagi alla casa di riposo Chiabà

I risultati degli ultimi tamponi nella struttura di San Giorgio: gli ospiti positivi raggiungono quota 17. Guariti tre operatori

Francesca Artico

/ SAN GIORGIO DI NOGARO

Salgono a 17 gli ospiti risultati positivi al Covid-19 nella casa di riposo Asp “G.Chiabà” di San Giorgio di Nogaro. Lo precisa il consiglio di amministrazione della residenza per anziani, spiegando che nella giornata di ieri, a seguito dell’arrivo di ulteriori referti da parte del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria, altri ospiti sono risultati positivi al virus. «In questo scenario complicato - si legge nella nota diramata dal Cda, a firma del presidente Ivan Franco -, comunichiamo invece con grande gioia che tre nostri operatori hanno sconfitto la malattia e sono guariti».

Scendono così a 14 gli operatori sanitari dell’Asp che stanno ancora osservando la quarantena nelle proprie abitazioni dopo essere a loro volta risultati positivi al tampone. I vertici della Chiabà hanno intanto disposto il ripristino dei contatti tra gli ospiti e i loro parenti- «Grazie all’intraprendenza di un gruppo di operatori è stata attivata un’ulteriore utenza telefonica che potenzia il servizio di chiamate già attivo al numero 3336156957. In questo caso, il numero sarà abilitato esclusivamente per l’effettuazione di chiamate dalla struttura verso l’esterno, ma non viceversa, ed opererà principalmente nel reparto appositamente allestito per i contagiati. A tutti loro il ringraziamento dell’intero consiglio di amministrazione per l’importante opera di collegamento tra i nostri ospiti e i loro familiari».

La nota del Cda si conclude con i ringraziamenti «a tutto il personale per l’ammirevole lavoro svolto quotidianamente. Ci rasserena sapere che in questo momento complicato i nostri anziani sono in ottime mani e ricevono tutta l’assistenza di cui hanno bisogno».

La situazione all’interno dell’Asp di San Giorgio, dunque, sembra avvicinarsi a una stabilizzazione, anche se nessuno può dimenticare i sei “nonnini” deceduti dopo aver contratto il coronavirus.

La Chiabà, però, non è da sola nell’affrontare l’emergenza: tanti sono stati gli aiuti ricevuti. La stessa direzione dell’Asp «esprimere un vivo ringraziamento a tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato il loro affetto, la gratitudine per il lavoro che viene svolto e la vicinanza in questo periodo così difficile. È con gioia e gratitudine che ringraziamo l’associazione Misericordia Bassa Friulana, il team medico dell’Università Castrense e alcune famiglie di San Giorgio di Nogaro per le donazioni in denaro e di dispositivi che abbiamo ricevuto in questi giorni. Fa piacere sapere che il territorio ci sostiene. Inoltre rinnoviamo di cuore i ringraziamenti alla Taghleef Industries Spa di San Giorgio di Nogaro per la cospicua donazione di mascherine chirurgiche e dispositivi indispensabili per affrontare l’emergenza». —

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