Salgono a 93 i casi di coronavirus in Fvg, morto l'anziano a Pordenone: è la seconda vittima in regione

Distanza di sicurezza rispettata anche per i componenti della giunta regionale
Distanza di sicurezza rispettata anche per i componenti della giunta regionale

CORONAVIRUS IN FVG, CHE COSA SAPPIAMO

  • Salgono a 93 i casi da coronavirus in Friuli Venezia Giulia
  • Morto a Pordenone un anziano ricoverato in ospedale, aveva 83 anni. È la seconda vittima in Fvg
  • 19 persone sono ricoverate in ospedale
  • Le positività sono così territorialmente suddivise: 53 i casi a Trieste, 26 quelli di Udine, 10 a Gorizia e 4 a Pordenone
  • Due casi in mattinata: il primo a Mortegliano in una casa di riposo, il secondo in ospedale a Pordenone
  • Sei dipendenti comunali di Remanzacco in isolamento preventivo
  • Chiusi da martedì sera gli impianti sciistici del Fvg
  • Stanziati 7,5 milioni di euro per le imprese
  • Quattro pazienti di terapia intensiva in Lombardia trasferiti in Fvg: tre a Trieste (negativi al test), uno a Udine (positivo al Covid-19)
  • Sabato 7 marzo il primo decesso: vittima una donna di 87 anni

La protesta dei detenuti a Udine, i familiari: "Siamo preoccupati per loro" - Video

Aggiornamento ore 23.15. I primi tamponi effettuati all'ospedale di Pordenone sul personale medico e infermieristico a contatto col paziente sacilese deceduto hanno dato esito negativo. Il personale sanitario sarà ricontrollato fra una settimana. Nel frattempo potrà continuare a lavorare con particolari dispositivi di protezione e, al termine del proprio turno, tornare a casa, dove dovrà rimanere fino al successivo turno di lavoro. Una sorta di quarantena casa-lavoro che avrà termine nel momento in cui il secondo tempone dovesse risultare negativo. I familiari della vittima sono invece già tutti in quarantena così come, a Caneva, quelli a contatto con il paziente ora in terapia intensiva a Udine.

Aggiornamento ore 19.30. Non ci sono casi di persone risultate positive all'esame di Coronavirus alla Base di Aviano . Lo ha annunciato il personale americano nel corso di una conferenza stampa in diretta Fb. «Ad oggi - hanno affermato dal 31° Fighter Wing - non c'è nessun caso positivo di contagio tra la popolazione della Base, tutti i test effettuati e inviati al centro medico regionale di Landstuhl, in Germania, e condotti in coordinamento con l'ospedale di Udine, sono risultati negativi». Tutte queste persone sono state immediatamente tolte dall'isolamento. Nei giorni scorsi, infatti, 134 persone, tra militari e loro congiunti, con sintomi influenzali, si erano posti autonomamente in quarantena preventiva. Le autorità americane hanno annunciato che altre persone sono in attesa dell'esito dei tamponi che arriverà nelle prossime ore.

Aggiornamento ore 19. Come ho detto al Governo, in questo momento serve che tutta l'Italia diventi una zona rossa, con l'applicazione di fortissime misure di contenimento che siano uniformi a livello nazionale, affinché il contagio si risolva il prima possibile. E' inutile andare avanti con un'agonia dalla quale non si vede una fine ravvicinata. A questa mia proposta, di chiudere ogni attività non di pubblica utilità per accelerare i tempi della fine della crisi, ho già registrato il consenso di importanti rappresentanti delle categorie economiche del Friuli Venezia Giulia, che ringrazio per aver compreso lo spirito dell'iniziativa".

Lo ha detto il governatore Massimiliano Fedriga nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche il prefetto di Trieste Valerio Valenti, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza e il vicegovernatore con delega alla Protezione civile e alla Salute, Riccardo Riccardi. Il governatore, rivolgendosi ai cittadini, ha anche lanciato un appello alla responsabilità delle Istituzioni. "Chiedo al Governo - ha detto - di attuare un intervento risolutore".

"L'esempio - ha spiegato - è quanto è stato fatto in Veneto nella zona rossa di Vo', dove grazie ai provvedimenti presi sono di fatto scomparsi i casi di contagio".

"Bisogna avere la consapevolezza - ha concluso il governatore - che prima risolviamo il problema sanitario, prima riparte l'economia. Ma per questo è importante un sostegno dello Stato (a cui si affianca quello già pronto della Regione) in termini di liquidità alle aziende, affinché riescano a sopravvivere per poi poter ripartire".

Aggiornamento ore 18. Misure più restrittive e provvedimenti come quelli delle zone ad alto contenimento su tutto il territorio nazionale, compreso il Friuli Venezia Giulia. È questa la richiesta del governatore della Regione Massimiliano Fedriga. In diretta da Trieste il presidente e il vicegovernatore Riccardi hanno fatto un punto sulla situazione coronavirus in regione.

DIRETTA FACEBOOK DELLA REGIONE: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Aggiornamento ore 17.30. Sale a 2 il bilancio dei decessi in regione per coronavirus. È morto nel pomeriggio un anziano ricoverato in ospedale a Pordenone: aveva 83 anni. L'uomo, di Sacile, era risultato positivo al test ed era ricoverato in medicina. Dopo l'esito dell'esame, è stato trasferito in terapia intensiva, dove poche ore dopo è spirato. A darne notizia il vicegovernatore Riccardo Riccardi in diretta Facebook. Un amico della vittima, canevese, il quarto contagiato nel Friuli occidentale, è ricoverato a Udine nel reparto di teraoia intensiva

Aggiornamento ore 17. Salgono a 93 i casi da coronavirus in Friuli Venezia Giulia su un totale di 1.344 tamponi effettuati. Diciannove di queste persone sono ricoverate in ospedale, (10 a Trieste e 6 a Udine) di cui 3 si trovano in terapia intensiva (2 a Udine e 1 a Pordenone). Attualmente sono in corso ulteriori 234 analisi. Sono 36 quindi le nuove positività accertate rispetto a ieri e registrate oggi dal Sistema sanitario regionale.

Ad aggiornare sulla situazione è la Regione attraverso il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, dalla sede della Protezione Civile a Palmanova.

Le positività sono così territorialmente suddivise: 53 i casi a Trieste, 26 quelli di Udine, 10 a Gorizia e 4 a Pordenone.

Aggiornamento ore 16.15. Un paziente, ricoverato in uno dei reparti di Medicina all'ospedale di Pordenone, è risultato positivo al test del coronavirus. Sono in corso le operazioni di controllo e tampone per gli altri pazienti.

Aggiornamento ore 15. Autovie Venete, per sviluppare un’azione di prevenzione efficace, ha predisposto un documento di valutazione del rischio che prevede più livelli di intervento (giallo, arancione, rosso e nero) ai quali corrisponde uno scenario operativo adeguato in grado di mantenere il livello di servizio.

Attualmente le misure adottate corrispondono alla fase arancione e comprendono, oltre al rigoroso rispetto delle indicazioni fornite dal Governo attraverso l’ultimo decreto dell’8 marzo -  la suddivisione del Centro Radio Informativo di Autovie Venete in due spazi diversi (Centro Servizi di Palmanova e casello di San Giorgio di Nogaro) per rendere ancora più sicuro il luogo di lavoro. Tutti i servizi di primario interesse, assicura la Concessionaria, sono garantiti anche mettendo in atto azioni di rinforzo: gli ausiliari possono contare su sette diverse sedi (Udine, Palmanova, Latisana, Redipuglia, Porcia, Cessalto, Venezia), così come gli operai della manutenzione che gravitano su Palmanova, Cessalto, Portogruaro e Porcia. Questo fa sì che non ci siano assembramenti. 

La mensa di Palmanova, nella quale vengono serviti circa 200 pranzi già dalla scorsa settimana ha sostituito l’erogazione dei pasti con la consegna dei pacchetti pranzo. I caselli lavorano solo con le casse automatiche con l’esattore posizionato all’interno dell’edificio che esce in casi di criticità.

Chiuso il Centro Assistenza Clienti di Venezia e anche quello di Latisana. Nelle aree di servizio che fanno parte della zona rossa (Gruaro, Fratta, Calstorta e Bazzera) è stato adottato l’orario di apertura ridotto compreso fra le 6 del mattino e le 18,00. Aperti dovunque, invece, gli impianti di erogazione del carburante. Ridotti al minimo indispensabile gli spostamenti del personale della Concessionaria che, peraltro, il decreto uscito domenica 8 marzo autorizza, se indispensabili.

Nei cantieri il lavoro prosegue, anche in questo caso adottando tutte le misure indicate dal Governo per quanto riguarda gli uffici (all’aperto il problema si pone di meno). Non ci sono stati, fino ad ora, difficoltà per l’approvigionamento del materiale. L’azienda sta anche predisponendo una mappa del personale per individuare chi  potrebbe utilizzare il telelavoro o lo smart working e redistribuendo le persone, quando possibile, negli uffici periferici. Per quanto riguarda il traffico sulla rete autostradale, infine, nella settimana compresa fra il 24 febbraio e il primo marzo, è stato registrato un calo di circa il 20%. I transiti, infatti, sono passati dagli 851 mila 482 del 2019 ai 671 mila 704, mentre in quella compresa fra il 2 e l’8 marzo c’è stato un ulteriore calo e i transiti registrati sono stati 647 mila 841 a fronte degli 837 mila482 transiti dello stesso periodo 2019.

Aggiornamento ore 13.30. Il dipartimento di prevenzione ha disposto la contumacia a domicilio di altri sei dipendenti del Comune di Remanzacco fino a venerdì 13 marzo. Saranno aperti al pubblico l’ufficio tecnico e l’ufficio dei servizi sociali con le solite modalità ed orari.

Chiuso al pubblico anche il comune di Latisana: l'accesso sarà garantito solo previo appuntamento da concordare telefonicamente o tramite posta elettronica. Stesso iter anche per il Comune di San Giorgio

Aggiornamento ore 13. Un caso accertato di coronavirus in casa di riposo a Mortegliano. Si tratterebbe, secondo le prime informazioni, di un operatore socio sanitario. Sono in corso ulteriori accertamenti e i pazienti verranno sottoposti a tampone.

Aggiornamento ore 12.30. La Regione ha deciso di chiudere a partire da martedì sera, 10 marzo, i poli sciistici del Friuli Venezia Giulia.

Aggiornamento delle 12. Il Comune di Trieste ha confermato che un impiegato comunale è risultato positivo all'esame per il Covid 19, e dunque tutti i servizi demografici sono sospesi. Lo rende noto in un comunicato lo stesso Comune.

Aggiornamento delle 11.50. "La Regione sta valutando ipotesi, modalità, tempi ed eventuali chiusure degli impianti sciistici". Lo afferma l'assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, specificando che "in queste ore siamo in contatto costante con l'Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari), i gestori e le amministrazioni di Alto Adige, Trentino e Veneto per intraprendere scelte comuni".

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Aggiornamento delle 10. La giunta regionale trova, tra le pieghe del bilancio, altri 7,5 milioni di euro per affrontare, come primissime misure, l'emergenza coronavirus e così porta il totale di questa prima tranche di finanziamenti a 32,5 milioni.

L'esecutivo di Massimiliano Fedriga lo ha deciso, lunedì 9 marzo, in una seduta lampo di giunta che ha visto l'approvazione del disegno di legge - stralciando tutta la parte di SviluppoImpresa - proposto dall'assessore Sergio Bini.

I NOSTRI APPROFONDIMENTI
Un disegno di legge che adesso dovrà essere approvato, mercoledì 11, nel Consiglio regionale straordinario convocato all'auditorium Comelli di Udine per consentire agli eletti di rispettare il metro di distanza.
 
I 7,5 miliono serviranno, in particolare, a favorire operazioni di credito d'imposta per le imprese operanti nel settore ricettivo, turistico, del commercio e dei servizi.
 
Confermate, inoltre, anche le altre misure già previste come lo stop per un anno al pagamento delle rate dei finanziamenti gestiti dal Frie e lo spostamento dal 30 giugno al 30 settembre del saldo della prima rata Irap.
 
Aggiornamento delle 9.50. Provvedimenti urgenti a sostegno del mondo della disabilità nell'ambito dell'emergenza Coronavirus che sta interessando anche il Friuli Venezia Giulia.
 
È quanto chiede il presidente della Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, Mario Brancati, attraverso una lettera inviata alla Regione, all'Ufficio scolastico regionale e all'Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) del Friuli Venezia Giulia.
 
 
Brancati chiede di prevedere provvedimenti eccezionali legati alla sospensione della didattica nelle scuole di ogni ordine e grado, facendo entrare gli insegnanti di sostegno nelle case delle famiglie, ma anche permettendo agli enti locali e alle istituzioni competenti di attivare presso il domicilio dei bambini e dei ragazzi con disabilità tutti i servizi normalmente erogati a scuola o nelle attività pomeridiane, con l'ausilio degli educatori, degli assistenti all'autonomia ed alla comunicazione o all'assistenza igienico personale.
 

Aggiornamento delle 9. Trenitalia ha fatto sapere che, in relazione all'emergenza coronavirus, sono stati cancellati il Freccia rossa Trieste-Milano delle 9.39, il Milano-Trieste delle 17.15, il Freccia rossa Udine-Milano delle 13.25 e il Milano-Udine delle 6.45.

Le principali notizie di ieri, domenica 8 marzo. Il commissario Borrelli ha comunicato la necessità di trasferire 73 pazienti di terapia intensiva dalla Lombardia e i primi 13 verranno accolti dalle regioni Piemonte, Liguria e Friuli Venezia Giulia.

In Friuli Venezia Giulia saranno quattro i pazienti trasferiti: tre pazienti negativi al coronavirus provenienti dal Sacco di Milano e dall’ospedale di Bergamo andranno al Cattinara di Trieste e uno, positivo al Covid-19, proveniente dall’ospedale di Cremona, verrà trasferito al nosocomio di Udine.

In Fvg nuovi casi di contagio. Altri 15 nuovi casi di positività al coronavirus sono stati registrati dal Sistema sanitario regionale. Salgono quindi a 57 i casi confermati in Friuli Venezia Giulia.

Si tratta di persone prevalentemente residenti nell’area di Trieste (14) e una in quella udinese. Restano stazionari i casi in cura al Servizio sanitario regionale, uno in terapia intensiva e i rimanenti 7 in ospedale. Tutti gli altri sono in quarantena volontaria domiciliare.

Appello del presidente Fedriga. «L’appello che faccio a tutti è di mantenere massima attenzione nei comportamenti quotidiani».

Lo ha rivolto il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga ai cittadini nel corso di una diretta dal suo profilo Facebook.

«È sbagliato - ha aggiunto - fingere che il problema non esista ed è sbagliato ugualmente vivere nel panico. Ma per non vivere nel panico bisogna utilizzare le buone prassi comportamentali indicate dall’Istituto Superiore della Sanità.

Occorre quindi - ha indicato Fedriga - evitare i luoghi accalcati, mantenere una distanza di almeno un metro da altre persone, specie se queste manifestano sintomi parainfluenzali. Bisogna inoltre lavarsi spesso le mani, e non toccarsi occhi, bocca, naso».

«Vi prego - ha aggiunto - di seguire queste importanti indicazioni, che non vogliono dar fastidio ad alcuno ma che in prospettiva saranno importanti per aiutare anche l’economia. Perchè prima fermiamo il virus e prima mettiamo la situazione in sicurezza, possiamo - ha concluso - far ripartire l’economia, le imprese e i posti di lavoro. E se i contagi aumentano purtroppo questa situazione non migliorerà».

Piano di emergenza nei comuni. La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha chiesto che in merito all’evolversi dell’emergenza Covid-19 i Comuni attivino il Piano comunale di emergenza a livello di «attenzione». Si tratta del primo dei livelli previsti, precedente a quello di preallarme e allarme.

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