Sala consiliare, 35 mila euro per rifare l’impianto audio
FONTANAFREDDA. La mancata registrazione audio, «a causa di ragioni tecniche non definite», di una seduta tra le più “calde” del consiglio comunale di Fontanafredda aveva sollevato non poche polemiche da parte delle minoranze, culminate nella presentazione di un esposto, a firma di Luca Della Schiava. L’esponente della lista Punto a capo e cambiare il sistema interessava della questione il prefetto di Pordenone «per verificare che non ci siano state anomalie» degne di nota. L'impianto della sala consiliare di via Puccini a Vigonovo – era stato spiegato allora dal segretario comunale Giovanni D’Altilia – è vetusto e non nuovo a malfunzionamenti di questo genere. «Lo sostituiremo», aveva assicurato il sindaco Claudio Peruch, cercando di rappacificare gli animi. Detto, fatto: nell’albo pretorio comunale è comparso l'impegno di spesa di 35 mila euro che darà modo di eliminare l’impianto difettoso, rimpiazzandolo con un moderno sistema audio-video per conferenze. A scatenare le proteste – forti quelle di Della Schiava e del consigliere pentastellato Giulia Fiorillo – era stato il fatto che la notizia dell'assenza di registrazione era stata comunicata ai consiglieri con due mesi di ritardo. A “sparire” è stato l’audio di una seduta “clou” dell’assise, quella in cui era avvenuta la bocciatura dello statuto dell’Uti Noncello che aveva aperto una frattura in maggioranza sanata poi con la nomina di Loris Moro alla guida dell'assessorato ai Lavori pubblici. (m.pa.)
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