Sagra dei osei: festa per due settimane e tante novità

SACILE. «Motori accesi per organizzare la Sagra dei osei 2018». Lorena Bin, presidente della Pro Sacile, ha l’agenda fitta di impegni e idee chiare. «Sarà un’edizione incardinata sul binomio innovazione e tradizione – ha anticipato –. Tra le novità un palio cittadino e tante altre proposte. Confermati concorsi canori e prevediamo due settimane di festeggiamenti in agosto, fino alla mangialonga, dopo la Sagra».
Cantiere aperto alla Pro, che traslocherà entro maggio. “Il riatto del Ragazzoni prevede circa due anni di interventi – ha aggiunto Bin –. Troveremo una sede provvisoria su indicazione del Comune». Magari dopo la tornata elettorale amministrativa: nel direttivo Pro ci sono quattro candidati consiglieri e il primo, Francesco Morabito si è autosospeso. «Ragioni etiche – ha spiegato Morabito, che corre con Fratelli d’Italia –. Tornerò operativo in maggio». Gli altri candidati: Ruggero Simionato con la civica Siamo Sacile e Pd aspirante sindaco, poi Bruno Gaiot è nella scuderia di Forza Italia-Viva Sacile con Carlo Spagnol candidato sindaco e Walter Becciu nella coalizione di centrodestra per Alberto Gottardo candidato sindaco. «Massima fiducia nei miei consiglieri – ha messo in chiaro Bin –. Siamo una squadra che macina successi». L’ultimo, domenica scorsa con la sfilata di moda in piazza del Popolo e il prossimo sarà la Sagra agostana.
«Punto di svolta nelle ricerche sull’origine della Sagra dei osei». Umberto Carcò, socio di lungo corso della Pro, da sette anni è sulle tracce di documenti medievali che attestano la nascita di quella che un tempo era il mercato di San Lorenzo, a Cavolano, dove esisteva un castello. «Antichi documenti sono stati decisivi – ha anticipato Carcò – per sciogliere i dubbi. Sacile anticamente faceva parte del patriarcato di Aquileia: esistono dei provvedimenti legislativi». La Sagra potrebbe essere retrodatata di circa 50 anni. (c.b.)
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