Sacile, Gloria é più forte della malattia: si diploma parlando al pc

SACILE. Un caso unico e che ha fatto piangere di gioia anche i suoi professori: Gloria Barbaresco si è diplomata al liceo scientifico.
Venti anni, di Pianzano, Gloria dalla nascita è afflitta dalla sindrome di Aicardi. Il 25 giugno ha sostenuto l'esame di maturità all'istituto Pujati di Sacile, e con un computer speciale ha superato l'orale digitando le risposte dalla tastiera al video. È una vicenda che ha commosso il paese, unito la scuola, i ciclisti professionisti, che da oltre dieci anni scendono in campo per lei, nella “Partita della solidarietà” organizzata da Johnny Fregonese. Hanno gioito gli esponenti dell'Associazione italiana sindrome di Aicardi e si sono emozionati anche i medici del reparto di pneumologia dell’ospedale di Vittorio Veneto, che nel febbraio 2013 l'hanno salvata, quando era sul punto di morte.
È la prima ragazza in Italia, e forse nel mondo, con la sindrome di Aicardi, a diplomarsi in una scuola pubblica. Il percorso di Gloria era iniziato in una scuola famiglia di Godega di Sant’Urbano, alle elementari. Le medie a San Fior, e l'allora dirigente scolastico Stefano Da Ros aveva accolto con entusiasmo la richiesta della famiglia. I docenti e l'insegnante di sostegno Sergio Luccato l'avevano portata a terminare la scuola dell'obbligo. Dopodichè il grande salto, e cinque anni trascorsi al liceo di Sacile. Non sono mancate le difficoltà. Nel febbraio 2013 la ragazza è stata colpita da una complicazione legata alla sua patologia. Era rimasta in ospedale per un mese e mezzo. «I medici ci avevano dato una speranza su mille», ricorda mamma Graziella. Quindi la guarigione, e lo studio.
Per i genitori questo diploma di maturità è un traguardo insperato. Durante l'esame gli stessi professori si sono commossi. Con Elsa, la docente polivalente, e Luca Silvestrin, insegnante di sostegno, Gloria ha fatto passi da gigante. «La fortuna di Gloria è stata trovare degli ottimi insegnanti che l'hanno sempre seguita con tutte le accortezze», dice mamma Graziella.
La sindrome di Aicardi conta poche centinaia di casi in tutto il mondo. Un'encefalopatia che colpisce solo le bambine, per una mutazione del cromosoma X. Gloria ha avuto la fortuna di avere tante persone vicino. Le terapie (è stata curata anche in Francia e negli Stati Uniti) le hanno permesso di avere un futuro. Decine sono stati i volontari che l’hanno aiutata in questi anni e gli aiuti sono arrivati anche dai campioni del ciclismo, che ogni anno si ritrovano per giocare per Gloria, capitanati da Fregonese. Gloria non parla, non si può muovere. Ma si fa comprendere e con quel suo computer speciale comunica i suoi pensieri.
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