Rumori notturni, goriziani esasperati
Ieri in municipio si è tenuto un incontro. Il Comune sostiene di avere le mani legate per la mancanza di vigili urbani. «La notte non riusciamo a dormire». L’assessore Gentile: ricevo segnalazioni dalle zone più svariate di Gorizia, la questione sarà affrontata in giunta
Cresce la ribellione dei goriziani contro il fracasso notturno che sembra ormai coinvolgere tutto il centro cittadino. Ieri una delegazione di cittadini si è incontrata con l’assessore alla Polizia municipale, Fabio Gentile, per metterlo al corrente di situazioni ormai insostenibili. Con intere famiglie che non soltanto non riescono a dormire la notte, ma che spesso si trovano anche, davanti agli usci di casa, poco simpatici “regalini” lasciati dagli avventori dei locali che urinano e vomitano sui marciapiedi. Le situazioni “calde” sono tantissime, da via Ascoli a via Nizza, senza parlare di corso Italia e di corso Verdi e del “solito” Bastione fiorito. «Purtroppo, come ho detto alle persone che ho incontrato, l’amministrazione comunale ha le mani legate – afferma l’assessore Gentile –, anche perché non solo non abbiamo personale sufficiente per i controlli notturni, mi riferisco ovviamente ai vigili urbani, ma c’è anche il problema relativo ai limiti di orario dell’attività degli stessi vigili». Allora come possono difendersi i cittadini la cui vita quotidiana risulta fortemente compromessa dagli schiamazzi? «Premettendo che la questione verrà affrontata questa mattina in giunta – spiega Gentile – e che sarà l’esecutivo a prendere eventuali decisioni, ritengo sia necessario un incontro con le altre forze dell’ordine, polizia e carabinieri in primis, per cercare di sollecitare un potenziamento dei controlli notturni nelle zone critiche, ma anche un coordinamento delle azioni per cercare di limitare questo fenomeno che, purtroppo, sta ormai interessando tutte le zone del centro. Ricevo continue segnalazioni dalle parti più svariate della città – confida Gentile – e questo è un chiaro segnale che la situazione sta degenerando». «L’assessore Gentile, visto che il Comune non sembra avere competenze su questo grave problema, ci ha consigliato di rivolgerci alla Questura – rimarca Luciano Maniacco, che abita in via Ascoli e assieme agli altri residenti si trova da tempo ad affrontare il problema dei rumori molesti notturni –. Spero che qualcuno ci ascolti perché l’esasperazione sta raggiungendo livelli elevatissimi. Parlo spesso anche con gente che abita in altre zone e ci sono persone che stanno arrivando al limite della sopportazione. Non è molto piacevole non dormire la notte e poi, il giorno dopo, dover comunque andare a lavorare – rimarca Maniacco – e spero davvero che qualcuno intervenga, visto che fino a oggi le nostre proteste non hanno ottenuto alcun risultato. Anzi, per quanto riguarda via Ascoli abbiamo addirittura ricevuto la lettera di un avvocato, incaricato dal titolare di un locale, perché avevamo chiesto agli avventori di non disturbare. Oltre al danno, dunque, anche la beffa». «Ma non ci fermeremo – annuncia – perché riteniamo che la tranquillità notturna dei cittadini non possa non essere tutelata. Ci rivolgeremo alla Questura, ma, se serve anche al prefetto o a chiunque possa in qualche modo porre fine a questo disagio. Vorremmo anche parlare direttamente con il sindaco e mi auguro che i tanti che, ogni notte, vivono situazioni come la nostra si coalizzino per riuscire a formare un movimento che coinvolga tutte le persone che vivono questo problema».
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