Rogo doloso in una casa, distrutto un garage

I proprietari erano in ferie, vicini svegliati da un botto. Recinzione danneggiata in due punti: indagano i carabinieri



/ pagnacco

Prima un botto tremendo e inspiegabile. Poi le fiamme, imponenti, che sempre più velocemente puntano al tetto. Sono stati attimi di puro terrore quelli vissuti ieri notte dai residenti – tra cui l’assessore alla Salute, Laura Sandruvi – di via della Coda, a Pagnacco dove, poco prima delle due, è scoppiato un incendio in un’abitazione.

Fortunatamente in casa non c’era nessuno poiché i proprietari erano via per le ferie, ma i danni causati alle travi in legno del sottotetto sono ingenti. Sul posto si sono presentati i vigili del fuoco e i carabinieri di Feletto Umberto, che intervenuti per i rilievi, non escludono l’origine dolosa del rogo.

«Sono rientrata dal consiglio comunale attorno a mezzanotte e, subito dopo, mi sono messa a dormire – racconta l’assessore Sandruvi –. Attorno all’una sento uno scoppio terribile, che mi angoscia, ma non riesco a capire di cosa si tratta». Pensa ai ladri, in un primo momento, ed è da sola in casa. Poco dopo sente suonare il campanello.

«Sono i vicini che mi avvertono che è scoppiato un incendio nella villetta di fianco – aggiunge –: apro la finestra della camera e vedo che le fiamme stanno raggiungendo il tetto. Sul momento ho pensato che quel fuoco provenisse direttamente da casa mia e davvero non sapevo che fare». È panico puro, l’amministratrice comunale corre al piano terra ed esce dalla sua abitazione.

«Io e altre due famiglie abbiamo avvertito i proprietari, che hanno immediatamente ripreso l’automobile per tornare a casa – afferma ancora Sandruvi –. Quindi abbiamo chiamato i vigili del fuoco e i carabinieri: li ringrazio per tutto quello che hanno fatto. E ringrazio anche la mia vicina che ha svegliato tutti percependo il pericolo reale di quello che stava accadendo». I vigili del fuoco del comando provinciale sono intervenuti con tre squadre, l’autobotte e l’autoscala e in circa due ore sono riusciti a spegnere il rogo.

L’azione tempestiva ha evitato che le fiamme raggiungessero sia l’abitazione dove è nato l’incendio, sia quella vicina. Se la casa è salva, resta però da capire da cosa si è generato quell’incendio che ha terrorizzato, nella notte, una via intera.

La famiglia in passato aveva presentato una denuncia per minacce alle forze dell’ordine e, nella mattina di ieri, due reti della recinzione che circonda l’abitazione sono state divelte: su tutti questi episodi, che portano a non escludere la pista del dolo, stanno indagando i carabinieri della stazione di Feletto Umberto, guidati dal comandante Alessandro Campagnolo. —

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