Rivignano e Teor, in duemila per brindare alla fusione

Nei due paesi si è salutato non solo l’arrivo del 2014, ma anche l’inizio d’una nuova epoca Associazioni e commercianti uniti. Ed è già appuntamento al 2015, per il primo compleanno

La notte è di quelle storiche. Di quelle che si ricorderanno per sempre. A mezzanotte scocca l’ora. Il 2014 è appena iniziato con la nascita del Comune di Rivignano Teor. A pronunciare il count down in piazza ci sono oltre duemila persone. Tutte lì, per viverlo fino in fondo questo inizio. C’è un nuovo anno da festeggiare, certo. Ma il brindisi più sentito è quello rivolto al nuovo Ente. Le due comunità ci sono. Una piazza che vive, che balla, che canta. La senti la vera unione, si vede come entrambi i paesi ci abbiano da sempre creduto in questa fusione.

Ci sono le associazioni in prima linea nell’organizzazione di questa festa resa possibile grazie alla sponsorizzazione della Bcc di Basiliano, filiale di Rivignano. Alpini, pescatori, il Gruppo giovani, il Cerchio della vita onlus, Punto&Virgola, la Pro loco di Ariis “Cuore dello Stella”, di Rivignano e di Teor. Ci sono i commercianti come Danila Bulfon che ha voluto donare per la festa 56 bottiglie di spumante tante quanti sono gli anni della sua attività in centro. Ci sono gli amministratori che in questi ultimi due anni hanno dimostrato di saper passare dalle parole ai fatti coinvolgendo in questo percorso la cittadinanza. Un lavoro di squadra, il loro, che ha ricevuto il plauso dalla massime cariche istituzionali. I due sindaci Mario Anzil e Fabrizio Mattiussi – che dalla mezzanotte di martedì con la decadenza delle giunte e dei Consigli comunali ricopriranno il ruolo di commissario e vicecommissario - dopo aver acceso ciascuno una fiaccola le hanno unite in un unico braciere a simbolo del nuovo Comune. Una piazza che si è divertita, insomma. Che ha festeggiato insieme sulle note di “Nicola Straballo Band”. Una piazza con lo sguardo rivolto al futuro.

«Abbiamo vissuto un passato glorioso – ha detto Mario Anzil – soprattutto negli ultimi anni quando abbiamo avuto una ribalta nazionale come modello di Comune virtuoso, ora siamo certi che il nostro futuro sarà ancora più roseo». Un futuro che si inizierà a costruire fin da subito. Entro breve infatti il commissario e il suo vice, tra i quali saranno ridistribuite le deleghe, approveranno il bilancio di previsione. Nel nuovo Comune si è già provveduto inoltre a rinominare una decina di vie “doppioni”. E così a Teor piazza IV novembre è diventata piazza Della Vittoria e a Rivarotta via Divisione Julia è stata intitolata a don Dino De Lorenzo, a Rivignano via Chiesa ad Ariis, si chiamarà via Lucina Savorgnan, via Piave via Pirandello. Martedì sera, è stato il tempo della festa alla quale ha preso parte anche monsignor don Paolo Brida. Si guarda già avanti e il nuovo Comune Rivignano Teor si rivolge già a Varmo per chiedere di avviare un nuovo rapporto di collaborazione. La musica prosegue fino a notte fonda. Del resto c’è una nascita da festeggiare. E l’augurio per il prossimo anno è quello di “bissare” il Capodanno in piazza. L’occasione per brindare ancora c’è. Del resto, ogni 31 dicembre sarà il “compleanno” del nuovo Comune.

Viviana Zamarian

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