Ritrovate le selle rubate nel vecchio capannone, merce per 60 mila euro

I carabinieri hanno restituito il materiale ai proprietari. I titolari del maneggio: temevamo fossero ormai all’estero. Il materiale era stato sottratto la notte tra il 22 e il 23 settembre dal maneggio La 104 di Aonedis a Caporiacco, Carpacco, Villa Santina e a Vivaro

SAN DANIELE. Erano state nascoste in un capannone semi abbandonato di Campoformido assieme ad altra merce di provenienza illecita. Lì, in un’operazione investigativa congiunta, i carabinieri delle stazioni di San Daniele, Majano e Campoformido sabato hanno recuperato 12 selle e una moto Ktm del valore di circa 60 mila euro.

Il materiale era stato sottratto la notte tra il 22 e il 23 settembre dal maneggio La 104 di Aonedis a Caporiacco, Carpacco, Villa Santina e a Vivaro. Furti probabilmente su commissione destinati all’estero i cui responsabili non sono ancora stati arrestati.

Fin da subito era parso chiaro che la merce non sarebbe stata piazzata visto il tam tam fatto anche via social dai derubati di diffidare di vendite di selle di prestigio a prezzi particolarmente convenienti. Grande la soddisfazione per Amos e Monica Cozzo, i titolari del maneggio di Aonedis che già sabato sono rientrati in possesso della refurtiva: «All’inizio eravamo stati presi dallo sconforti – confessano – convinti che in poche ore le nostre selle avrebbero varcato i confini nazionali e sarebbero state vendute all’estero. Eravamo pronti a ricomprare il materiale sottratto, ma oggi sul mercato non si trovano più selle come le nostre».

Quelle utilizzate dal maneggio della piccola località sandanielese, punto di riferimento per l’equitazione nella zona del Collinare, sono selle interamente realizzate in pelle, alcune anche a mano. Secondo quanto appreso si tratta di sedute che vanno da un valore di circa 700 euro fino agli 8 mila per quelle interamente realizzate a mano.

«Teniamo a ringraziare i carabinieri – riferiscono i coniugi Cozzo – che con noi sono stati come dei veri amici. Un lavoro molto rapido tra l’altro – evidenziano – visto che il furto è stato commesso solo 15 giorni fa». Un modus operandi, quello utilizzato dai malviventi nei colpi messi a segno nei maneggi, sempre uguale: i ladri, prima di entrare in azione, hanno tagliato il collegamento con la corrente di tutti i sistemi d’allarme.

«Ci siamo già dotati di nuovi sistemi antintrusione» spiegano dal La 104, maneggio salito all’onore delle cronache qualche mese fa per il trionfo di un loro atleta: Davide De Monte 18enne di Ciconicco di Fagagna che in Texas ha vinto il titolo mondiale di monta western.

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