Ritrovata in Russia la piastrina di un alpino disperso

Domenica 28 maggio la comunità di Taipana si riunirà per solennizzare l’ideale ritorno a casa di Egidio Zussino, il cui piastrino di riconoscimento è stato recuperato a Miciurinsk

TAIPANA. Egidio era una persona allegra, socievole, amava stare in compagnia, era buono di animo, sempre disponile.

La sorella Beppina lo ricorda molto protettivo verso i fratelli minori. È il ritratto dell’alpino taipanese Egidio Zussino, disperso in Russia quando non aveva compiuto ancora i 25 anni, nel gennaio 1943.

Domenica 28 maggio la comunità di Taipana si riunirà per solennizzare l’ideale ritorno a casa dell’alpino Egidio, il cui piastrino di riconoscimento è stato recuperato a Miciurinsk, in Russia, il 15 aprile 2016.

«Un ringraziamento particolare – spiega il commissario Maurizio Malduca – va ad Antonio Respighi del gruppo alpini di Abbiategrasso sezione di Milano, che in un viaggio in Russia per commemorare i tanti soldati italiani che durante il secondo conflitto mondiale hanno perso la vita nella ex Urss ha raccolto dalle mani di un abitante di Miciurinsk alcuni piastrini di riconoscimento appartenuti a soldati italiani».

Nella località esisteva un campo di prigionieri italiani, ne morirono 4.178. Grazie alla possibile decodifica del piastrino e alle ricerche effettuate da Respighi, si è potuto stabilire che apparteneva all’alpino Egidio Zussino, nato a Taipana il 17 aprile 1918 e disperso in Russia il 19 gennaio 1943: faceva parte della Terza divisione Julia, Ottavo reggimento alpini.

Il programma della cerimonia prevede il ritrovo alla chiesa di Taipana alle 11, alle 11.15 la messa, alle 12 la deposizione di una corona al monumento ai caduti, seguiranno cenni biografici dell’alpino Egidio Zussino a cura del capogruppo Ana Monteaperta Ivano Carloni e l’orazione ufficiale di Malduca. Alle 12.30 la consegna della piastrina ai familiari.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto