Ritorno sui banchi Sessanta gli iscritti ai corsi serali dell’istituto Pertini
La campanella delle lezioni suona alle 18.30 per gli studenti-lavoratori nell’istituto tecnico per geometri Pertini a Pordenone: tre le classi nell’anno scolastico 2018-2019. Sono studenti speciali, molto motivati al traguardo del diploma e pronti al sacrificio di lezioni e compiti sino alle 23 dal lunedì al venerdì. Le iscrizioni sono ancora aperte per i ritardatari che si vogliono rimettere in gioco sui banchi di via Interna. «Il corso serale è una risorsa per la scuola e per tutto il territorio – ha sottolineato Maurizio Paron, docente-tutor nel serale –. Una sessantina i lavoratori motivati al diploma tecnico e l’obiettivo è quello di aumentare gli iscritti anche nella scuola diurna».
Il Pertini è stato sottodimensionato, qualche mese fa, dopo l’erosione progressiva di iscritti sotto la soglia minima di 400. La zona friulanofona non basta per salvare l’autonomia e lo scorporo dei corsi serali per adulti dall’organico ha dato il colpo di grazia. È stata la crisi dell’edilizia a ridurre i banchi nelle aule, ma la scommessa è aperta sulle iscrizioni 2019, per scongiurare l’accorpamento all’Itc Mattiussi, perché le iscrizioni non sono con il botto nemmeno nella ragioneria in via Fontane.
«È meglio tornare a scuola al Pertini»: lo consigliano Raffaella Costa e Dimitri Verardo che a luglio hanno incassato il diploma nella classe quinta serale. Per loro il diploma ha un valore speciale e può cambiare la vita e anche il conto corrente. «A 16 anni ho fatto una sciocchezza e abbandonato le superiori – Verardo lo dice chiaro –. Sono operaio in un’azienda e ho coltivato il sogno di un diploma: l’ho raggiunto a 25 anni e spero di diventare progettista». Non è mai troppo tardi per tornare sui banchi. «Per amore ho lasciato la scuola a 16 anni – ha rievocato Costa –. Dopo 24 anni ho incorniciato la pergamena del diploma: mi servirà in azienda».—
C.B.
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