Rissa a colpi di katana, sassi e vasi da fiori

L’episodio è accaduto in viale Palmanova. Indagato un cubano che ha rotto i vetri del condominio

UDINE. Aveva imbracciato una mazza di legno e aveva iniziato a rompere i vetri del condominio dando in escandescenze. Per contro un vicino di casa aveva cercato di difendersi lanciandogli addosso un vaso da fiori.

Scene da far west venerdì pomeriggio in un palazzo di viale Palmanova. Erano da poco passate le 17 quando le volanti della polizia sono dovute intervenire per sedare una rissa tra vicini di casa. Un cubano e un nigeriano, stando alle testimonianze rese agli agenti dai condomini, hanno cominciato a litigare per motivi ancora tutti da chiarire.

Il cubano, dal cortile della palazzina, ha cominciato prima a lanciare dei sassi all’indirizzo delle finestre del nigeriano che abita al piano sopra, e poi, non contento, servendosi di una katana, posta poi sotto sequestro, ha rotto i vetri del portoncino d’ingresso condominiale. Di risposta il nigeriano gettava dall’alto dell’abitazione un vaso di fiori in plastica di piccole dimensioni all’indirizzo del cubano che riusciva a evitare.

Nel frattempo, barricata in casa, c’era anche la compagna del nigeriano che agli agenti ha riferito di aver sentito dei rumori provenire dall’appartamento di sotto, tipici di qualcuno che stesse sbattendo i pugni sul muro, e altri rumori contro le persiane come se qualcosa le stesse colpendo.

Giunti sul posto i poliziotti hanno cercato di far desistere dalle sue intenzioni, non senza qualche fatica, il giovane cubano di 21 anni. All’interno dell’abitazione del ragazzo sono state rinvenute sopra un mobile tre katane, senza affilatura della lama e con punta non acuminata, utilizzate dallo stesso, a suo dire, per praticare arti marziali. Le armi sono state sequestrate e portate agli uffici della questura di viale Venezia per un’ulteriore valutazione.

Sul posto più tardi è giunta anche la madre del 21enne che ha riferito che tra il figlio e il nigeriano vicino di casa da tempo non correva buon sangue. E invitava gli agenti a portarsi via i tre bastoni rinvenuti nell’abitazione per evitare che il figlio potesse commettere altre imprudenze.

Il giovane, che ora risulta indagato in stato di libertà per danneggiamento, è stato accompagnato al pronto soccorso dove è stato sedato e poco più tardi dimesso. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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