Rischio alluvioni, a Sacile esposto al prefetto

SACILE. «Salute e sicurezza a rischio in zona ponte Schiavoi: una cassa di espansione del Meschio minaccia le case». Il dossier ambientale raccolto da Rossana Casadio (Sps) è stato spedito al prefetto Maria Rosaria Laganà e al sindaco Roberto Ceraolo.
«Le segnalazioni di un residente a Borgo Schiavoi risalgono al 2014: per la salute e la sicurezza – Casadio ha inviato l’esposto in prefettura a Pordenone –. Il cittadino ha sottoposto varie volte le problematiche all’amministrazione di Sacile: ci sono abitazioni adiacenti all'argine che si trovano a livello più basso del sedime stradale di ponte Schiavoi: il pericolo delle esondazioni è reale. L’argine che corre a nord di un campo in questione, poi si interrompe. Il campo è delimitato anche a est da un argine: al residente è stato detto che si tratta della creazione di una cassa di espansione. Ma l'acqua da questo campo si espande direttamente verso le case perchè è allo stesso livello».
La proposta del residente è quella di prolungare l’argine nord di pochi metri fino a chiudersi ad angolo con quello est, mettendo in sicurezza la zona. «La cassa di espansione può essere realizzata nel campo dietro a quello in questione, dove non ci sono case a livello – ha considerato Casadio –. Lo sbocco dello scarico delle acque reflue, poi, si trova davanti alle abitazioni e il rivolo che si riversa nel fiume Meschio non può defluire perchè negli anni si è creato un riporto ghiaioso che causa il ristagno. Gli argini intorno vanno manutentati e serve un depuratore». Il residente scava una canaletta per il deflusso della fogna. «Chiediamo un intervento per sanare forti odori e una situazione incubatrice di insetti, altamente pericolosa per i bambini – ha concluso Casadio –. La fogna va recintata».©RIPRODUZIONE RISERVATA
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