Riportare le risaie nella Bassa friulana: scommessa vinta

POCENIA. Una scommessa coraggiosa. Riportare il riso in Friuli, trecento anni dopo la scomparsa dell’ultima risaia. Una scommessa vinta a pieno titolo e in pochi anni. Dai primi campi del 2010 oggi le risaie della tenuta Fraccaroli coprono circa 16 ettari, in un angolo di Friuli fedele al toponimo che porta, Paradiso.
Quando si lancia in questa avventura Domenico Fraccaroli ha trent’anni, alle spalle una preparazione tecnica specifica, ma soprattutto la volontà di uscire indenne da un periodo di crisi che comincia a intaccare anche il settore agricolo. Un momento difficile che diventa «uno sprone a trovare nuove strade», come racconta lo stesso Domenico che inizia dallo studio delle varietà di riso, concentrandosi su quelle che fino al’700 erano le varietà nostrane. Punta sul Vialone Nano e quel riso in pochi anni è diventato il simbolo distintivo non solo della sua azienda, ma del meraviglioso borgo antico di Paradiso di Pocenia. Un prodotto made in Friuli che grazie a una sapiente azioni di marketing è esportato ovunque.
Ma la determinazione imprenditoriale e soprattutto la curiosità spingono Domenico Fraccaroli oltre e nasce la birra al riso. «Un amico proprietario di un birrificio mi ha chiesto se riuscivo a produrre per lui dell’orzo – ha raccontato lo stesso Fraccaroli al pubblico presente alla consegna del premio Giovane Imprenditore istituito dal Rotary Club Lignano Tagliamento e per l’edizione 2018 destinato a lui – era la prima volta che entrano in un birrificio e lì mi è venuta l’idea di produrre la birra con il riso».
Quella birra la si trova solo a Paradiso. Anche questo rientra nel progetto di Domenico Fraccaroli, «legare un prodotto a dei valori equivale a dargli un’identità che resta nel tempo».
Così è nata anche la frasca che si trova all’ingresso della proprietà caratterizzata dalla Settecentesca Villa Caratti. E proprio dai clienti della frasca arrivano continui stimoli, per esempio a visitare lo splendido parco che circonda la dimora storica, ripristinato per rispondere all’attenzione e ai desideri dei clienti. «Oltre a distinguersi con il prodotto bisognava anche legarlo effettivamente alla storia locale – spiega Fraccaroli – un qualcosa che va oltre le persone per diventare una ricchezza del territorio e per il territorio».
La frasca «strumento commerciale propulsivo tipicamente friulano» come la definisce Fraccaroli che ha pensato bene di “esportarla” a Isola Scala, in provincia di Verona, terra d’origine della famiglia Fraccaroli. Da lì nel 1956 è arrivato il nonno, che acquista i terreni di Paradiso e inizia coltivando barbabietola da zucchero e allevando bachi da seta. Negli anni Sessanta il papà di Domenico avvia la produzione di vino e oggi l’azienda conta anche 40 ettari di vigneto.
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