Rimesso a posto il cancello a Villa Poletti

Dopo il blocco del cantiere decretato dal Tar, l’edificio liberty torna “come prima”. E molti si chedono: chi ha pagato?

SACILE. La cancellata liberty è di nuovo sul muro di cinta: villa Poletti troverà un acquirente, dopo il restyling alla recinzione? Invenduta da mesi, in viale Zancanaro ha pagato lo sfregio della cancellata demolita, nel cantiere aperto e chiuso dal Comune nell’autunno 2012.

«Chi può comprare una villa senza la cancellata – si chiedevano nei bar di fronte alla magione del 1913 – e con il giardino devastato?». La seconda domanda è quella di Rossana Casadio. «Chi paga i danni – è la provocazione fino a un certo punto della portavoce della lista civica Sacile partecipata sostenibile – di villa Poletti?».

Tre piani di proprietà Casagrande, ex Poletti ma nella vicenda sulla compravendita pesa l’incognita del ricorso al Tar di uno degli eredi, che si dice beffato. «Chi paga la demolizione e successiva restituzione della recinzione del villino?». Riparte il tormentone sulle sorti della dimora liberty, in viale Zancanaro. Paga Pantalone, cioè i cittadini per lavori pubblici cominciati e abortiti? L’impresa di Tramonti ha trovato un accordo con il Comune, dicono in giro, ma il cantiere rimasto fermo per mesi, non sarà un peso indolore sul bilancio pubblico di Sacile.

«Il silenzio è assordante sul futuro della villa – riapre il dibattito Casadio –. Mancano le risposte della proprietà Casagrande e del Comune, che ha abbattuto parte del muro di cinta: chi paga i lavori? Lo stato di abbandono del giardino in cui versa la struttura, è sotto gli occhi di tutti: hanno sradicato e tagliato alberi».

Sui social media la villa è una leggenda. «Entrata nell'occhio del ciclone, rimarrà al centro dell'attenzione per anni – postano Ezio e Giò con parole diverse ma la sintesi è questa –. Sarà compito delle future amministrazioni trovare una soluzione che accontenti tutti: privati proprietari e cittadini».

Un’eredità pesante nella campagna elettorale 2014: chi la nega farà un autogol. «Qualsiasi sindaco eletto nelle ammnistrative 2014 dovrà confrontarsi con il problema di villa Poletti – ribadisce Antonello Bontempi –. È vero che la proprietà è privata, ma chi l’ha messa in vendita, ha dimostrato di avere gli scopi che 3.000 sacilesi, firmatari della petizione No-rotonda, hanno bene intuito». La villa è in vendita su Internet: Bruno Paludet&Partners la offre, pare a 900 mila euro. Villa Poletti a Sacile era stata venduta a 800 mila, pare: il riatto della villa aumenterà il ticket del 30%, se va bene. «Il giardino è stato devastato – dice Rachele Toffoli –. Dopo il pino di villa Poletti fatto a pezzi dalla motosega, è toccato al muro di cinta. Il ripristino non è completo, però. La discussa sistemazione di viale Zancanaro che è in cantiere e ha fatto alzare gli scudi della Sovrintendenza ai beni culturali, è ancora un conto aperto con l’impresa».

Chiara Benotti

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