Rilancio delle malghe per attirare i turisti

ERTO E CASSO. Il Parco naturale delle Dolomiti friulane pensa al rilancio del turismo potenziando le offerte in malga. Così che da tempo è partita una serie di azioni amministrative per migliorare la gestione di alcune delle strutture alpine di maggior pregio. Il Comune di Erto e Casso ha messo a disposizione del miglior offerente il pascolo con annesso bivacco di Ferrere: va detto che in questo caso il sindaco della Val Vajont, Luciano Pezzin, gioca in casa, visto che è anche presidente dell’organo di tutela ambientale. Il Comune di Cimolais ha invece ceduto in comodato d’uso la casera Bedin. Il Parco si occuperà della sua riqualificazione e del suo utilizzo per la valorizzazione del territorio d’alta quota. L’ente montano, che ha sede proprio a Cimolais, avrà in gestione l’alpeggio per i prossimi 20 anni. In corso, inoltre, il bando di appalto di Cimolais per arredare le casere Pozzi. In questo caso, saranno allestiti interni e cucine dell’impianto che si trova sopra Pian Pinedo. L’immobile è stato restaurato di recente e dalla prossima stagione potrebbe diventare una delle mete più frequentate della zona alpina pordenonese. Il problema resta però quello dei fondi a disposizione dopo i tagli subiti dal bilancio del Parco a partire dal 2010. (f.fi.)
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