«Rilanceremo la Sacilese»: ecco i nuovi proprietari

SACILE. «La Sacilese calcio è dei sacilesi». Parola del nuovo proprietario Andrea Giusti, romano, con il socio Pino Ielo.
«Siamo qui per lavorare e faremo di tutto per mantenere la Sacilese in serie D – ha detto ieri Giusti al tavolo in municipio con il sindaco Roberto Ceraolo –. Ci darà una mano nelle operazioni di rinforzo della rosa Claudio Anellucci, procuratore di fama internazionale e mio amico personale». La convenzione con il Comune va avanti.
Il patto. Il primo cittadino è cauto e possibilista. «È stato presentato, in questa fase di perfezionamento del passaggio della Sacilese calcio il progetto sportivo e industriale – ha detto il sindaco –. Si gira pagina dopo la sciagurata gestione degli ultimi mesi e manifestiamo disponibilità e collaborazione nell’interesse della collettività».
L’incontro in municipio è finito a strette di mano. «Puntiamo ai ragazzi delle giovanili – dicono Giusti e Anellucci –: quelli del vivaio. Se ne sono andati tanti dei 108 iscritti e ripartiamo per ricostruire e l’incontro con le famiglie e il vertice del Coni Giancarlo Caliman ha posto nuove basi».
Le alleanze. «Ringraziamo Sereno De Marco che è stato il nostro punto di contatto a Sacile dal primo minuto delle trattative con Francesco Baù – ha detto Giusti –. Poi Italo Giorio insostituibile in segreteria e in sede, tutti i collaboratori che sono rimasti vicini alla squadra, i tecnici a partire da Stefano Lombardi e tesserati. Siamo qui per lavorare e faremo di tutto per mantenere la Sacilese in serie D».
Le prime risorse sono quelle investite nel passaggio di proprietà (si sussurra oltre 100 mila euro) e bollette scadute.
La società. «E’ tutta da ricostruire, sul campo e fuori». Sereno De Marco e presidente della Liventina calcio è stato il grande stratega dell’operazione con la cordata romana.
A Sacile arriveranno anche Giovanni Scagliola e il padre, gli altri due componente della cordata che si è assicurata la Sacilese calcio. Al sindaco Ceraolo hanno chiesto la proroga della convenzione che assegna alla Sacilese la gestione e l’uso dello stadio XXV Aprile.
«La conferma si lega ai progetti di intervento sui lavori di manutenzione, a lungo trascurati – ha valutato anche l’assessore allo sport Claudio Salvador –. Dimo fiducia, ma non abbassiamo la guardia».
Gli obiettivi. «Fermare l’esodo di giocatori e dirigenti e agire sul mercato – hanno detto i patron romani –. Il contratto definitivo di cessione sarà formalizzato fra 45 giorni». Andrea Giusti è un romano con radici friulane, a Flaibano.
«Abbiamo progetti per la Sacilese – Giusti ha detto in Comune –. la città è vicina alla squadra, c’è uno stadio accogliente, ci sono buoni presupposti. Rafforzeremo il settore giovanile e l’obiettivo è quello del rilancio della Sacilese: che se lo merita».
L’incontro ha bloccato l’aut aut del sindaco Ceraolo: quello sullo sfratto della società biancorossa (inadempiente al contratto d’affiito) dal polisportivo Castenetto-XXV Aprile.
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