Rifugi in gestione per sei anni, sentenza confermata

TARVISIO. La corte d’appello di Trieste ha confermato la sentenza storica (per la giurisprudenza sulla materia) emessa nel luglio 2012 dal tribunale di Tolmezzo seconda la quale i rifugi alpini...

TARVISIO. La corte d’appello di Trieste ha confermato la sentenza storica (per la giurisprudenza sulla materia) emessa nel luglio 2012 dal tribunale di Tolmezzo seconda la quale i rifugi alpini devono essere dati in gestione non per un anno o per il periodo stagionale, bensì con contratti di sei anni rinnovabili per altri sei anni.

Il tribunale di Tolmezzo, come si ricorderà, era stato chiamato a dirimere la causa che vedeva opposti il gestore del rifugio alpino Guido Corsi, Cristiano Martucci (assistito dall’avvocato Albano Foschi di Trieste), in difesa dei suoi diritti, e la Società Alpina delle Giulie di Trieste, proprietaria dell’immobile che non voleva rinnovargli il contratto. «È una sentenza di riguardo, sopratutto per chi lavora e che, avendo valenza su tutto il territorio nazionale interessa quindi tutti i 174 rifugi alpini sulle montagne italiane – ribadisce Cristiano Martucci che potrà, quindi operare fino al 2018 -, ma innanzitutto, è di tranquillità per la mia famiglia». «Indubbiamente è una sentenza che mi da soddisfazione – aggiunge -, al pari dei tanti riconoscimenti che operando con disponibilità, il rifugio si è meritato in questi anni, cito ad esempio che il “Corsi”, da un’indagine di Meridiani Montagna, è stato classificato 34° in Italia, ai vertici della categoria C, che raggruppa i rifugi raggiungibili solo con lunghe camminate”. Il rifugio “Guido Corsi” situato a quota 1.874 metri, sito su uno splendido terrazzo erboso nel grande anfiteatro a sud-est dello Jof Fuart sarà una delle mete dei percorsi nel Centenario della Grande Guerra.

Giancarlo Martina

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