Rifiuti, Tavagnacco leader nella raccolta differenziata

TAVAGNACCO. Il sistema di raccolta e gestione dei rifiuti adottato dal Comune di Tavagnacco compie cinque anni. «La bontà del sistema “porta a porta” – chiarisce l’assessore Chiara Comuzzo – ha permesso di ottenere, nel 2012 e nel 2013, due significativi contributi finanziari, concessi dalla Provincia per i buoni risultati raggiunti come “Comune riciclone”, per un ammontare di circa 36 mila euro. Queste risorse saranno prossimamente impiegate per innalzare ulteriormente il livello qualitativo del servizio sul territorio».
«In particolare - aggiunge la Comuzzo -, saranno acquistati nuovi cestini, contenitori per il deposito dei mozziconi di sigaretta in prossimità di esercizi commerciali come bar e ristoranti e dispensatori di sacchetti per la raccolta delle deiezioni dei cani. Saranno anche distribuiti contenitori per la raccolta degli oli da cucina per agevolare il conferimento dell’olio esausto nel Centro di raccolta di via Rizzolo, a Udine».
Il Comune di Tavagnacco è uno dei più virtuosi della provincia di Udine per la raccolta differenziata. Dopo l’introduzione del sistema di raccolta porta a porta spinto, la percentuale di rifiuti differenziati è passata dal 28,35% del 2006 al 54,93% del 2008, toccando il massimo nel 2009 con il 76,85%. Dopo un 72,98% nel 2010 e un 73,56% del 2011, la percentuale è salita fino al 74,65% del 2012.
Di recente il Comune ha riconfermato l’appalto per la raccolta e il trattamento dei rifiuti solidi urbani, per i prossimi tre anni, alla Net. Un accordo che prevede un esborso per le casse municipali di poco superiore ai 3 milioni di euro, cifra che porta con sé un risparmio consistente rispetto agli anni precedenti, pari a circa 200 mila euro.
«Il nostro sistema di raccolta “porta a porta” – evidenzia l’assessore Comuzzo – ha ottenuto anche il lusinghiero giudizio della comunità: un voto positivo di quasi nove punti su dieci. La valutazione di “customer satisfaction” è stata rilevata mediante un questionario inviato al 25% dell’utenza Tarsu del nostro Comune: in termini numerici, significa che all’indagine conoscitiva ha risposto un campione di circa 2 mila utenze, distribuito tra famiglie e ditte private. I dati, risultati anonimi così come richiesto dalla modalità di compilazione del questionario – aggiunge – hanno fatto emergere un significativo numero di utenti che ha espresso complimenti sul servizio di raccolta adottato. Un giudizio più che positivo inoltre, è stato riferito alla qualità delle informazioni rese al cittadino sui vari servizi attivati sul territorio».
Alessandro Cesare
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