Rifiuti, caso cartongesso: c’è il rischio ambientale

San Giovanni : l’assessore Grattoni spiega la necessità di norme più semplici Rimodulare lo smaltimento degli ingombranti o nasce un grosso problema

SAN GIOVANNI AL NATISONE. Semplificare lo smaltimento del cartongesso prima che diventi un problema per l’ambiente. È l’obiettivo dell’assessore all’ecologia, ambiente e lavori pubblici del Comune di San Giovanni al Natisone Zorro Grattoni.

A partire da maggio 2009 spiega l’assessore -, il Comune di San Giovanni al Natisone ha attivato una nuova struttura adibita a centro di raccolta tifiuti urbani e assimilabili ( realizzata con il contributo della Provincia) in conformità al decreto ministeriale del 2008: il giovedì e il sabato i cittadini possono conferire una svariata tipologia di rifiuti, dagli ingombranti, al verde, da quelli metallici agli elettrodomestici, dagli olii di provenienza domestica a pneumatici e altro ancora. Ciò non bastava. Le esigenze di smaltire quello che di norma non può essere conferito al sistema porta a porta e il rispetto per l’ambiente richiedevano un incremento della tipologia di rifiuti conferibili al punto di raccolta e così nel gennaio 2011 l’amministrazione si attivava approvando in consiglio modifiche al Regolamento comunale ampliando la gamma dei rifiuti conferibili al centro di raccolta, fra i quali il cartongesso, ciò al fine di sopperire alle diverse richieste di cittadini che utilizzano per piccoli lavori domestici tale materiale. Le normative che ne sono seguite però - spiega ancora Grattoni - hanno considerato il cartongesso un rifiuto non gestibile al centro di raccolta in quanto non assimilabile a quello urbano e quindi, seppur non pericoloso, un rifiuto di tipo speciale. Ne consegue quindi che al cittadino che acquista lastre in cartongesso per piccoli lavori domestici è preclusa la possibilità di portare i residui alla piazzola ecologica comunale obbligandolo a smaltirli soltanto attraverso ditte specializzate. Purtroppo, come dimostra la foto scattata dal nostro personale di vigilanza, il “problema cartongesso” viene “scaricato” sul territorio, obbligando così il Comune a ricominciare il percorso per lo smaltimento spendendo risorse pubbliche per liberare i campi dai residui. Questa situazione paradossale è da tempo nota sia ai cittadini sia agli amministratori dei diversi Comuni con cui ci siamo confrontati».

Fortunatamente altri dati rendono la situazione della gestione dei rifiuti sul territorio comunale più “normale” e gratificante; a cominciare dalla raccolta differenziata che raggiunge ormai da diversi anni la percentuale del 77 %(con punte dell’80%) e del sempre più ottimale utilizzo della piazzola ecologica a gestione diretta comunale, che nel 2012 ha registrato ben 7.800 conferimenti delle diverse tipologie di rifiuti, con un incremento del 20% . «Di recente - conclude l’assessore - sono stati individuati abbandoni di rifiuti in zone isolate di campagna e così anche quest’anno l’amministrazione comunale, con il gruppo di Protezione civile, ha promosso la giornata ecologica “Prati puliti”».

Giorgio Mainardis

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