Ricercatori nei negozi: scienza accessibile a tutti

"Conoscenza in festa" a Udine. Domani e sabato spiegheranno i nuovi progetti al grande pubblico

UDINE. I ricercatori dell’università di Udine entrano nelle botteghe del centro per divulgare i propri studi e far conoscere il loro lavoro. Gli appuntamenti sono tanti, gli argomenti spaziano dall’ecosostenibilità ambientale, all’educazione, all’ economia, ma anche matematica, geometria e letteratura.

Un modo originale per avvicinare i cittadini al mondo della ricerca – soprattutto di quella scientifica – spesso sconosciuto e superficialmente percepito come astratto e inarrivabile. Così i ricercatori, per tutta la giornata di domani e di sabato, saranno in giro per le vie del centro storico, nei punti - botteghe (e non) - specificati nel programma.

«Al primo punto dello Statuto dell’ateneo friulano c’è il patto con il territorio - commenta Alessandra Missana, responsabile dell’ufficio divulgazione scientifica – e Conoscenza in festa è la chiara dimostrazione di voler comprendere, conoscere e farsi conoscere, rifondando e ricominciando da questo patto con il territorio, diffondendo gli esiti delle ricerche alle persone, specializzate o meno nell'argomento di cui trattiamo».

Volete fare un viaggio alla scoperta del caffè? Gli studiosi del dipartimento di scienze agroalimentari, ambientali e animali vi dedicheranno un’ora per farvi conoscere tutti i suoi geni. «Un itinerario della ricerca che svela gli orizzonti possibili per una produzione più sostenibile, più economica e più salutare per l’uomo e per l’ambiente».

Di sostenibilità ambientale vi parleranno anche i ricercatori del dipartimento politecnico di ingegneria e architettura che presenteranno il progetto di ricerca per l’abbattimento delle emissioni di metano, un gas serra molto più potente della CO2.

Nelle botteghe del sapere c’è la conoscenza tout court. Si parlerà di vini, formaggi, chirurgia, letteratura, economia, archeologia. Con il coinvolgimento di tanti soggetti: psicologi, insegnanti, genitori, educatori, medici, ingegneri.

«È un’iniziativa straordinaria - continua Missana - ci sarà anche un professore a disposizione dei pazienti con cui si potrà parlare di alimentazione, vaccini e salute. Tutto è stato possibile grazie alla cooperazione del Comune, in collaborazione con Confcommercio e Udineidea, e per la disponibilità degli esercenti – precisa –, una sinergia di risorse umane e finanziarie eccezionale. L’evolversi di questa avventura è stata condivisa da tutti con molto entusiasmo: c'è chi stravolgerà il proprio negozio per preparare una scenografia consona. Mi ha colpito particolarmente il commento di una commerciante – racconta Missana – mi ha detto che sposterà i suoi mobili antichi per lasciare le porte aperte così da mettere in mostra l’università e la conoscenza».

Una metafora quella della porta aperta che rappresenta appieno l’intento di questa manifestazione all’interno di Conoscenza in festa: «una ricchezza per tutti noi, non soltanto dell’università», conclude la dirigente.

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