Riaprono le scuole materne Metà dei bambini resta a casa

Dopo quello di Forni di Sotto, anche l’asilo di Forni di Sopra riprende l’attività Il dirigente Ballon: alcuni docenti sono guariti, altri sono stati reclutati
Tanja Ariis

/ AMPEZZO

Da oggi riapre anche l’asilo di Forni di Sopra, l’unico plesso ancora chiuso all’Istituto comprensivo Val Tagliamento. Le assenze di alunni restano elevate, ma si sta risolvendo il problema della carenza di docenti.

L’appello lanciato il 12 gennaio dal dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Val Tagliamento (che conta 15 plessi e 480 alunni), Massimo Ballon, che, di fronte all’assenza di almeno una decina di docenti da coprire, invitava diplomati o laureati a rendersi disponibili come insegnanti ha sortito effetto.

Tante le risposte che sono arrivate a quell’appello: tra i candidati sono stati scelti quattro giovani (tre carniche e un leccese), che con il rientro di alcuni docenti ormai guariti, hanno permesso di garantire il servizio.

«Non ho più messo classi in quarantena del tutto – aggiunge Ballon – ora abbiamo al massimo un positivo per classe alle primarie».

Alle medie «quasi tutte le classi hanno almeno uno o due positivi – indica poi - quindi ci sono classi dove gli alunni devono tenere la mascherina Ffp2 e altre dove metà classe è in dad e metà in presenza, ma nessuna è interamente a casa. Così mentre la scuola per l’infanzia di Forni di Sopra può finalmente riaprire, quella di Forni di Sotto ha già riaperto martedì. Negli altri asili abbiamo circa il 50% di presenze, per positività familiari. Ho molti assenti. Anche nella secondaria. Con gli insegnanti va molto meglio dopo l’appello sul Messaggero Veneto: un docente è arrivato da Lecce (l’articolo è arrivato fin là) e anche nei nostri asili tre giovani carniche ci permettono di coprire assenze che ci penalizzavano. Sono tutti diplomati, con esperienza come educatori e hanno entusiasmo. Sono volenterosi, desiderosi di affrontare questa esperienza, questo loro aiuto ci supporta. Al giovane arrivato da Lecce, il maestro Igino, ho affidato una situazione importante di autismo e lui ha già fatto a tutti un’ottima impressione. Cercavo un insegnante di sostegno da fine novembre e sono contento di averlo trovato. Dopo aver visto la sua comunicazione, gli ho telefonato, ha preso il pullman ed è giunto subito a Forni di Sotto. Sono contento perché alla fine cercando con pazienza si trovano anche le persone giuste: per i nostri asili abbiamo trovato tre giovani, che arrivano da Tolmezzo in su. Ce ne mancherebbe ancora una, ma per ora riusciamo a tamponare. Attendiamo ancora il rientro di tre insegnanti che sono positivi da un bel po’ e speriamo tornino la prossima settimana. Altrimenti mi servirebbe un altro paio di docenti per non mettere in crisi i colleghi che stanno facendo di tutto per coprire le assenze». Un diversivo molto apprezzato dai 160 alunni delle elementari sono state la scorsa settimana le lezioni di sci a Forni di Sopra impartite da 70 istruttori con l’Amsi (Associazione Maestri Sci italiani). «Ha alleggerito molto – commenta Ballon –il peso sulle classi». —

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