Riapre la discoteca Royal: “battesimo” con Bob Sinclar

PORDENONE. In tanti si ricorderanno, adolescenti negli anni Novanta, i pomeriggi in discoteca, rigorosamente al Royal. E, subito dopo l’adolescenza, in discoteca ci si andava il venerdì o il sabato sera.
In provincia di Pordenone quando si diceva Royal si diceva tutto: musica, divertimento, voglia di stare in compagnia. In una parola: discoteca.
Poi, in seguito a varie vicissitudini, al mutamento nel modo di divertirsi, ai costumi, le discoteche “pure” sono andate in crisi. E così anche il Royal che, nel frattempo, ha cambiato destinazione d’uso, diventando sala slot e casinò.
Ora, un gruppo di imprenditori ha ripreso in mano la gestione e ha ricondotto il Royal alla sua originaria funzione: quella di discoteca.
Venerdì il mitico Royal riaprirà i battenti nella storica struttura di via Musile. Ma non sarà una discoteca “qualunque”: basti pensare che in calendario c’è già un ospite di quelli che girano solitamente tra i locali più in del mondo, nelle località più alla moda.
Un nome, una garanzia: il 23 dicembre approderà a Pordenone Bob Sinclar.
L’intenzione è di riprendere l’attività alla grande con un calendario di serate, tra il venerdì, il sabato e i prefestivi, tra le 50 e le 55 aperture.
E tra gli appuntamenti tradizionali, non mancheranno le serate speciali con ospiti di grande rilievo come, appunto, Bob Sinclar il 23 dicembre, dj conosciutissimo per diverse hit tra cui la storica “My generation”.
Al secolo Christophe Le Friant, Sinclair è, oltre che disc jockey, produttore discografico francese, proprietario della casa discografica Yellow Productions.
Sale sulle piste dal 1987, da quando aveva 18 anni, ma è nei primi anni Novanta con la collaborazione con i Daft Punk che ottiene i primi successi.
Un continuo crescendo con brani che sono divenuti hit mondiali, anche attraverso la rivisitazione di grandi successi (come quelli della Carrà: Far l’amore e Forte).
La notizia della riapertura del Royal ha costituito una boccata d’ossigeno a un territorio recentemente “ferito” da due illustri chiusure di locali in cui veniva garantita la musica dal vivo, ovvero il Deposito Giordani e Pn Box.
Se per quest’ultimo l’intenzione di riaprire è chiara (basterà trovare, attraverso un bando del Comune, un nuovo gestore), per il primo la riapertura non è scontata, sia per i sigilli messi dalla magistratura sia per gli annosi problemi legati al rumore.
Così, da venerdì, Pordenone avrà un nuovo locale. Anzi, più che nuovo, rinnovato. E si potrà così tornare a ballare sulle mitiche piste sulle quali hanno trascorso intere notti intere generazioni.
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