Riapre il castello di Caporiacco

Colloredo di Monte Albano: domenica per i festeggiamenti di San Martino

COLLOREDO DI MONTE ALBANO. Il castello di Caporiacco apre le sue porte ai cittadini del centro collinare per la prima volta da quando fu distrutto dal terremoto del 1976. Tale visita si concretizzerà domenica 10 novembre in occasione degli annuali festeggiamenti di San Martino: nell'omonima chiesetta è fissata per le 9.30 la messa, al termine della quale il tradizionale ritrovo con ribolla e castagnata organizzato dagli "amici degli alpini", si svolgerà proprio nel castello, dove negli ultimi anni è stata ricostruita la consistente parte della "Casa del Frate”

La casa si sviluppa su due piani ed è collegata al corpo principale da un breve setto murario appartenente alla originaria Torre del mastio, che si vuole ricostruire in modo da riportare alla luce interamente il maniero.

«Nessuno avrebbe mai pensato di vederlo ricostruito in tutta la sua bellezza - dice il vice sindaco Luca Ovan - e invece non è un sogno ma una realtà, ed è soprattutto merito del proprietario Sergio Gelmi di Caporiacco e dell’ottima collaborazione tra pubblico e privato,collaborazione che ha permesso di terminare di risanare le ultime ferite che il terremoto ha lasciato sul paesaggio del Friuli collinare».

«Ringraziamo - conclude Ovan -i proprietari sempre disponibili nel voler coinvolgere la frazione».

Ora, a completamento dell'opera di ricostruzione del maniero manca ancora l'antica torre e a tal proposito è stato stipulato un protocollo d’intesa tra proprietari e l’Università di Udine, che ha riconosciuto nella torre del castello un importante oggetto di studio e di ricerca, sia sotto il profilo storico, in quanto rappresenta la parte più antica del complesso architettonico, sia sotto il profilo strutturale, poichè costituisce l’elemento di appoggio dell’intero complesso, ove sono stati rinvenuti reperti ceramici e metallici di epoca medioevale.

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