Rfi: spetta al Comune tenere pulita la stazione

San Vito al Tagliamento: secondo le Ferrovie c’è un contratto con precisi oneri per l’ente civico. La società è comunque disponibile a farsi carico di nuovo di garantire il decoro

SAN VITO. Pulizia della stazione ferroviaria lasciata al caso? No, secondo Rete ferroviaria italiana, che ricorda il contratto di comodato con il Comune: stipulato nel 2006, risulta valido fino al 2016 ed elenca precisi oneri per l’ente civico, ossia pulizia, smaltimento rifiuti, cura di aree verdi, marciapiedi e sottopasso.

Dagli uffici comunali si era appreso che una cooperativa veniva inviata sporadicamente in stazione, ma che non erano ben definiti gli obblighi tra le parti. Rfi si dice «disponibile a rescindere anticipatamente il contratto – ha fatto sapere l'ufficio stampa – e riprendersi in carico pulizia e decoro della stazione».

Il caso è emerso la scorsa settimana. In quelle giornate si sono notate cartacce e altri rifiuti nel sottopasso e nelle lunghe rampe per i disabili, nonché la presenza di piccioni (e dei loro bisogni) nel locale dell’ex sala d’attesa che si affaccia sui binari. Inoltre, graffiti e scritte sui muri si sono moltiplicati e spesso si è segnalato che i cestini sono colmi oltre il limite.

Situazione inaccettabile per Luigi Zoccolan, che a nome dell’Associazione per il rinnovamento della sinistra e Uil pensionati ha affermato: «Chi di competenza intervenga subito. La limitrofa autostazione è bella e ben curata: accanto non può esserci un tale degrado, ne va del decoro della città. Se nessuno interverrà, segnaleremo la situazione al prefetto».

«Della vicina autostazione si occupa il Comune, per mezzo di una cooperativa – si era appreso all’ufficio comunale –. Talvolta inviamo la coop anche al sottopasso della stazione, ma come forma di aiuto: è una situazione al limite, per la quale non si è mai chiarito definitivamente con le Ferrovie a chi spetti l’onere della pulizia. Lo stabile della stazione, dal lato del piazzale, è di competenza del Comune, che l’ha destinato a sede di associazioni, ma il lato che guarda ai binari, a cui il Comune non ha accesso, è delle Ferrovie. Come il sottopasso».

Rfi, invece, ricorda che, stando agli accordi, al Comune spetta la pulizia bisettimanale e la manutenzione di pensilina e sala d’attesa, aree verdi (con sfalcio), aree aperte al pubblico, sottopasso pedonale, scale, marciapiedi esterni e interni al fabbricato viaggiatori, strade di accesso.

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