Remanzacco, il Comune punta al recupero edilizio

Presentata la variante generale al Prg, che mira a contenere l’espansione Il sindaco: alleggeriremo la mole di traffico, ma il bypass adesso è inattuabile
ANTEPRIMA Remanzacco 07-06-2010 festa borghi
ANTEPRIMA Remanzacco 07-06-2010 festa borghi

REMANZACCO. Si impernia su due obiettivi principali, la variante generale al piano regolatore di Remanzacco: alleggerire la mole di traffico che grava sul centro del paese (ma non ci si faccia illusioni: la partita si giocherà in economia, perché l’ormai eterna ipotesi del bypass alla statale è considerata inattuabile) e contenere le nuove lottizzazioni, favorendo piuttosto il recupero edilizio. La doppia linea d’indirizzo – sintesi estrema di un documento molto articolato, frutto di minuziose indagini sul territorio – è stata illustrata alla cittadinanza ieri sera, in sala Perosa, in una presentazione di dettaglio affidata ai vari professionisti che hanno contribuito alla redazione dello strumento urbanistico: a spiegarne contenuti e prospettive – oltre al sindaco Dario Angeli e all’assessore all’ambiente Oscar Marchese – sono stati il geologo Maurizio Pivetta e gli architetti Emma Taverna, Giovanni Farolfi e Marcello Rollo. «Questa variante – ha esordito il primo cittadino – è stata strutturata sulla base di accurati studi di settore: volevamo, infatti, che il piano si fondasse su un preciso panorama della situazione fognaria e idrogeologica. Ogni singola area del comprensorio comunale è stata analizzata con tecnologie d’avanguardia e mappata: oggi, dunque, disponiamo di un quadro che evidenzia con estrema chiarezza i settori a rischio e quelli in cui, invece, è possibile costruire». Ma a proposito di edilizia: la volontà, come accennato, è quella di evitare (o quanto meno di trattenere) l’espansione verso l’esterno, a beneficio di un riutilizzo e di una riqualificazione del patrimonio esistente. «A uno sguardo superficiale la cosa passa inosservata – ha notato il sindaco –, ma in realtà nel centro del paese ci sono situazioni di estremo degrado e tante case abbandonate: non le si nota perché, magari, mascherate da strutture contermini. La nostra amministrazione punta dunque a stimolare la ristrutturazione dei fabbricati vuoti e a favorire, conseguentemente, il ripopolamento del nucleo di Remanzacco. Siamo intenzionati a creare le condizioni perché gli imprenditori trovino vantaggioso mettere mano all’esistente, piuttosto che creare ex novo». E c’è poi, si diceva, lo spinoso capitolo viabilità. «Siamo consapevoli – ha detto Angeli – del grave problema rappresentato dal traffico, ma siamo altrettanto consci del fatto che di risorse per realizzare l’auspicata variante viabilistica non ce ne sono». Si cercherà, quindi, una soluzione di compromesso: «Bisognerà lavorare a sud e a nord di Remanzacco – ha chiarito il primo cittadino –, per dirottare parte dei mezzi in transito su direttrici alternative». Infine: grande, anzi, prioritaria attenzione è stata riservata al capitolo del verde, alias della tutela dell’ambiente.

Lucia Aviani

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