Rapina alla stazione di Pordenone: arrestati quattro giovani

I ragazzi, tra i 16 e i 19 anni, si sarebbero resi protagonisti dell’aggressione ai danni di un coetaneo lo scorso 14 dicembre. Denunciato l’autore delle scritte al loro sostegno

L'operazione è stata condotta dalla polizia di stato di Pordenone
L'operazione è stata condotta dalla polizia di stato di Pordenone

Rapina aggravata, porto abusivo di arma e resistenza a pubblico ufficiale. Con quest’accusa quattro giovani, tra i 16 e i 19 anni, sono stati arrestata dalla polizia di stato di Pordenone. Nel corso di un tempestivo intervento, la polizia di stato, attraverso l’attività delle squadre volanti, ha posto fine a una grave sequenza di episodi criminosi che, nell’arco di un fine settimana, avevano generato un concreto allarme per la sicurezza pubblica.

I fatti si sono verificati la sera del 14 dicembre all’interno e nelle immediate pertinenze della stazione ferroviaria, dove la vittima, un minorenne di nazionalità afghana, veniva dapprima avvicinato e minacciato con un coltello e costretta a consegnare lo zaino contenente effetti personali e il telefono cellulare.

Nelle prime ore del mattino del giorno successivo, gli stessi soggetti reiteravano l’azione violenta, puntando nuovamente l’arma da taglio e costringendo il giovane a consegnare anche le scarpe indossate.

Grazie alla pronta segnalazione e all’immediato intervento delle volanti, i quattro venivano individuati poco dopo nei pressi della stazione e sottoposti a perquisizione personale, che consentiva di rinvenire la refurtiva e l’arma utilizzata, permettendo di interrompere una pericolosa escalation di violenza.

Dagli accertamenti effettuati è emerso che alcuni dei soggetti risultano gravati da precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, nonché per porto abusivo di armi, elemento che conferma la pericolosità delle condotte poste in essere.

I maggiorenni sono stati condotti in carcere, mentre il minorenne è stato affidato a una struttura penale minorile, come disposto dall’autorità giudiziaria.

Nei giorni immediatamente successivi agli arresti, la Squadra Volante ha riscontrato ulteriori episodi riconducibili a soggetti che hanno manifestato vicinanza agli arrestati. In particolare, nella serata del 16 dicembre, veniva accertato un danneggiamento mediante vernice spray all’interno dell’area della stazione ferroviaria, dove erano state tracciate scritte di sostegno agli arrestati, riportanti la parola “Free” seguita dai loro nomi. A seguito delle immediate attività di controllo, veniva individuato e denunciato all’Autorità Giudiziaria un giovane di 19 anni, di nazionalità straniera, per il reato di danneggiamento.

In un ulteriore episodio, personale delle Volanti interveniva presso la Casa Circondariale di Pordenone, a seguito della segnalazione di un danneggiamento al citofono del cancello di ingresso, provocato da soggetti che pretendevano di accedere alla struttura per effettuare colloqui con i detenuti arrestati nei giorni precedenti.

Alla luce del quadro complessivo emerso, il Questore di Pordenone Solimene ha adottato misure di prevenzione nei confronti di tre soggetti, ritenuti contigui agli arrestati e responsabili di condotte potenzialmente idonee a creare turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica, disponendo due fogli di via obbligatori per i soggetti non residenti nel comune di Pordenone e l’emissione di un Dacur. (divieto di accesso alle aree urbane).

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