Rapina al supermercato Eurospin: condanna a 4 anni anche al complice
Il 33enne, al volante dell’auto usata per la fuga, aveva investito un carabiniere. Stessa pena dell’autore del colpo a San Giovanni al Natisone
Era lui al volante dell’auto che, nell’aprile scorso, aveva investito un carabiniere che stava cercando di fermare l’amico mentre questi stava salendo sul mezzo subito dopo aver infilato nello zaino prodotti di vario genere, per un valore di circa 150 euro, prelevati senza pagare all’Eurospin che si affaccia sulla regionale 56. Ieri, davanti al tribunale collegiale di Udine, Reda Bahit, marocchino di 33 anni, è stato condannato a quattro anni di reclusione e una multa per concorso in rapina, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Il complice, invece, un tunisino di 44 anni aveva chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo della pena) ed era stato condannato un mese fa a 4 anni di reclusione dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Udine. I fatti risalgono al 9 aprile scorso. Bahit e l’amico si erano recati al supermercato di San Giovanni al Natisone e, mentre l’altro era entrato nel discount, il 33enne lo attendeva all’esterno. L’amico era stato sorpreso a infilarsi diversi prodotti nello zaino da un dipendente e da un brigadiere fuori servizio. Il militare, in particolare, dopo essersi qualificato, aveva provato a bloccare il tunisino che, nel frattempo, era riuscito a salire in auto, con al volante Bahit, spintonando il carabiniere. A quel punto Bahit stando all’ipotesi accusatoria, aveva prima spento il motore, per poi un attimo dopo riaccenderlo all’improvviso e partire, trascinandosi dietro il militare, che era quindi caduto a terra ed era stato travolto da uno pneumatico riportando ferite al capo e a un braccio. Il carabiniere era però riuscito a recuperare lo zaino con la refurtiva e annotare la targa del mezzo. Un elemento cruciale per le indagini, che si erano avvalse anche dei filmati delle telecamere installate dentro e fuori il supermercato. I due erano in seguito stati fermati a Gorizia in un’operazione che ha visto collaborare i reparti operativi dei comandi provinciali dell’Arma di Udine e Gorizia. Il Tribunale di Gorizia aveva convalidato l’arresto dei due, rinviando però al giudice per le indagini preliminari di Udine il fascicolo. Accusati di rapina, i due avevano negato gli addebiti: Bahit, in particolare, aveva spiegato agli investigatori che l’amico gli aveva chiesto di accompagnarlo al supermercato per fare la spesa. Tesi, questa, sostenuta anche ieri dall’avvocato del 33enne, Franz Battello, che nei confronti del suo assistito non ravvisa l’ipotesi di reato di rapina. Una volta lette le motivazioni, il legale non esclude il ricorso in appello contro la sentenza di primo grado. Il pm, invece, aveva chiesto la condanna a 6 anni e otto mesi.
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