Ragogna, una nuova casa del Samaritan per 30 ospiti

Entro la prossima estate l’avvio della costruzione che costerà 2,7 milioni di euro Il progetto dedicato ai disabili presentato alla comunità e ai sindaci del territorio

RAGOGNA. Entro la prossima estate partiranno i lavori di realizzazione di “Cjase Balet”. La nuova struttura, di proprietà dell’associazione “Il Samaritan”, avrà le caratteristiche di una casa-famiglia e potrà accogliere 30 utenti con disabilità lieve, media e grave, di cui 14 saranno residenziali. L’edificio, progettato dall’ingegner Nicola Ceschia, sorgerà a Pignano di Ragogna in via Cà Pellis, sull’omonimo fondo rurale donato all’associazione nel 2000 da privati.

L’intera opera prevede una spesa complessiva di 2 milioni 750 mila euro ed è assistita da un contributo regionale di un milione 600 mila euro (ex legge 6/2006), al quale andranno ad aggiungersi i fondi propri dell’Associazione. Per la totale copertura della spesa mancano all’appello 500 mila euro e, per questo motivo, l’Associazione si è rivolta alla Comunità collinare. Nei giorni scorsi il progetto è stato al centro dell’incontro a Ragogna tra i vertici dell’associazione e i componenti della comunità.

Il presidente del Samaritan Renato Toppazzini, in particolare, assieme alla coordinatrice Eva Pascoli e all’ingegner Ceschia, ha presentato il progetto ai sindaci del territorio. All’incontro, presieduto dal sindaco di Ragogna Mirco Daffarra, erano presenti tra gli altri il presidente dell’assemblea dei sindaci e del cda della Collinare Pierluigi Molinaro e Lorenzo Cozianin nonché la responsabile dei servizi socio assistenziali del distretto di San Daniele Marzia Peresson. Nel corso della riunione, in particolare, è stata evidenziata la bontà dell’iniziativa che si integra perfettamente nel contesto degli interventi promossi nell’ambito della disabilità all’interno del Piano di zona. Particolare attenzione è stata posta riguardo alla sostenibilità e alla qualità dei servizi che si andranno ad attivare. Al fine di poter realizzare completamente “Cjase Balet”, è emerso, dovranno essere assunte concrete iniziative. E per questo sarà necessario che Il Samaritan sviluppi tutte le sinergie possibili con le altre analoghe realtà operanti sul territorio, al fine di ottimizzarne le attività, le risorse umane e i costi.

L’Associazione di volontariato “Il Samaritan”, con sede a Ragogna, promuove da più di 15 anni molteplici iniziative a sostegno delle fasce più deboli della popolazione, dedicando particolare attenzione ai bisogni dei disabili. Attualmente alla casa “Anute di Taide” sono ospitati 8 utenti del servizio residenziale diurno, mentre altri 12 soggetti beneficiano dell’attività assistenziale svolta dal sodalizio in forma continuativa. Alla conduzione di questa struttura, basata sul volontariato di una cinquantina di persone, sulla solidarietà dei privati e sulla collaborazione con l’associazionismo presente nel territorio, si aggiungono come parte attiva le famiglie di appartenenza dei disabili e una decina di dipendenti.

Anna Casasola

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