Raggiunto l’accordo: l’area di Porto Casoni rimarrà ai residenti

«La promessa è stata mantenuta: Porto Casoni rimarrà ai residenti. Si tratta di un importante traguardo raggiunto assieme alla collaborazione del Comune e della Regione, ma ancora molto c’è da fare. A stretto giro è necessario eseguire i dragaggi e realizzare dighe adeguate per la protezione: con il passare del tempo il porticciolo si sta interrando e, se non si agisce, il danno sarà irreparabile» afferma Antonio Bellopede, presidente del Circolo Porto Casoni, facendo il punto su quelli che sono i prossimi obiettivi da raggiungere.
«Con 200 posti barca e altre 100 persone in lista di attesa, la realtà della darsena dei residenti riveste un ruolo imprescindibile per la città turistica. Oltre al Circolo nautico, usufruiscono degli spazi del porticciolo anche il Circolo dei canottieri e lo Yacht club di Lignano, organizzando corsi che attirano oltre il migliaio di persone l’anno – continua –. Ringrazio, quindi, l’assessore regionale Barbara Zilli e il consigliere regionale Maddalena Spagnolo».
È proprio mercoledì, infatti, in occasione della seduta ordinaria della giunta regionale, che il governatore Massimiliano Fedriga e Barbara Zilli hanno illustrato al sindaco Luca Fanotto il provvedimento relativo al trasferimento ai Comuni di Lignano e Grado della concessione sulle rispettive aree destinate ai posti barca riservati ai residenti, facilitandone così l’accesso e la gestione alle pratiche amministrative. Saranno quindi le amministrazioni locali a fissare i requisiti necessari e, di conseguenza, a individuare i soggetti preferenziali aventi diritto.
«Siamo convinti che le amministrazioni locali siano le migliori interpreti delle esigenze della propria comunità. Per questo motivo restituiamo al Comune le decisioni relative a queste aree dedicate ai residenti, in modo da permettere loro di scegliere i criteri migliori per le esigenze dei propri territori nell’assegnazione dei posti barca» ha detto Zilli.
E Spagnolo, ha concluso: «Conoscendo la storia dei luoghi e il loro sviluppo, i Comuni sono in più stretto contatto con il territorio e con i cittadini, le loro esigenze e più idonee tutele. Si tratta di un provvedimento che intende consegnare una competenza importante e delicata ai Comuni, nell’ottica di tutelare le darsene dei residenti». —
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