Ragazza in bicicletta insegue la ladra e sventa il furto di gioielli

Pordenone, la malintenzionata aveva appena sottratto la borsa coi preziosi in una boutique. È stata costretta a disfarsi del bottino e poi è scappata sull’auto di un complice 
L'intervento dei carabinieri all'intersezione tra via Cairoli e corso Garibaldi (foto Missinato)
L'intervento dei carabinieri all'intersezione tra via Cairoli e corso Garibaldi (foto Missinato)

PORDENONE. Furto sventato in pieno centro grazie all’intervento decisivo di una giovane ciclista che non ha esitato a lanciarsi all’inseguimento della ladra in fuga, inducendola ad abbandonare la refurtiva (una borsa contenente orecchini, anelli, e un bracciale Cartier) in via Cairoli prima di scappare poi a mani vuote.

La borsa era stata rubata alla titolare di Gaby Boutique in corso Garibaldi, Gabriella Biasutti: «Sono grata a quella ragazza che vorrei conoscere per esprimerle tutta la mia riconoscenza e offrirle un piccolo dono come segno tangibile», ha sottolineato la commerciante.

L’intervento della giovane si è rivelato provvidenziale non soltanto perché ha indotto la ladra a disfarsi del bottino: è riuscita infatti anche a fornire elementi utili per gli investigatori, a cominciare dal tipo di auto sulla quale è fuggita la sconosciuta e anche il numero di targa.

«Credo che di questi tempi sia davvero confortante vedere una giovane che si comporta in questo modo – ha aggiunto la titolare di Gaby Boutique –. Il suo coraggio e la sua generosità nell’intervenire possono rappresentare un esempio per tutti. Merita sicuramente una ricompensa.

Ma non è stata l’unica ad attivarsi. Oltre alla ragazza anche altri passanti si sono mossi e del resto a quell’ora la zona di corso Garibaldi era molto affollata. La ladra evidentemente si è sentita braccata».

Tutto è cominciato verso le 10 nel vicino bar pasticceria dove Gabriella Biasutti, uscita dal negozio per una breve pausa, è stata avvicinata dalla sconosciuta che evidentemente sapeva perfettamente di trovarsi di fronte la titolare di Gaby Boutique.

«Mi ha detto che aveva visto un bell’abito in vetrina e che voleva acquistare anche alcuni regali – ha riferito Biasutti –. Siamo entrati in negozio e lei ha cominciato a fare dei discorsi quantomeno inusuali.

Avendo visto che indossavo dei gioielli, ad esempio, mi ha detto che lavorava nella polizia e che precauzionalmente avrei fatto meglio a toglierli e a metterli in un sacchetto. Io ho subito intuito che nell’atteggiamento di quella donna c’era qualcosa di sospetto. Ho deciso comunque di togliere i gioielli, ma di chiuderli nella mia borsa che ho poi nascosto nel ripostiglio».

La sconosciuta si è fatta consegnare il vestito desiderato e per provarlo si è diretta verso la parte posteriore del negozio dove si trova, oltre al ripostiglio, anche il camerino. Ma invece di entrare in quest’ultimo, la donna si è introdotta proprio nel piccolo stanzino dove la titolare aveva appena nascosto la borsa.

Dopo aver rovistato un po’ l’ha afferrata dirigendosi di corsa verso l’uscita. «Io le sono andata dietro – ha raccontato la commerciante – e ho cominciato a gridare “alla ladra, alla ladra”, mentre lei si dirigeva verso via Cairoli.

A quel punto la giovane ciclista, che in un attimo si era resa conto di quello che stava accadendo, ha iniziato il breve inseguimento. La sconosciuta, a piedi, è riuscita a raggiungere l’auto dove l’aspettava un uomo seduto al posto di guida. La vettura si è allontanata velocemente.

Si tratta di una Ford Fiesta blu. Sul posto sono poi arrivati i carabinieri che hanno iniziato le indagini per identificare la sconosciuta, descritta come una donna tra i 45 e i 50, dall’accento vagamente veneto. —




 

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