Racket dell’elemosina, blitz al mercato

La polizia e i vigili hanno controllato 28 persone e tre rischiano il foglio di via. I mendicanti cercano i luoghi più “redditizi”
Di Martina Milia

Nuovo blitz contro il raket dell’elemosina in città. Una rete di persone, quella individuata ieri dalla polizia municipale e dal personale della Questura di Pordenone, che studia il territorio e cerca i luoghi più redditizi per chiedere la questua e che non si fa problemi a cambiare il provento della giornata – in alcuni casi decine di euro in poche ore – nei bar.

I numeri. I controlli delle forze dell’ordine hanno portato alla verifica e identificazione, ieri mattina, di 28 persone a vario titolo. Una decina quelle che chiedevano l’elemosina, ma nessuna di queste persone era stata fermata nel precedente blitz due sabati fa. Un terzo delle persone fermate è risultata avere precedenti di polizia e nei confronti di tre persone (due di nazionalità slovacca e una romena) è stato avviato il procedimento che porterà al foglio di via e al divieti di tornare a Pordenone. Provvedimento di presentarsi a Ferrara per l’identificazione, anche nei confronti di una donna nigeriana.

Le postazioni. Nel verificare e presidiare il territorio cittadino, le forze dell’ordine hanno anche verificato una certa “spartizione” del territorio. I luoghi preferiti dai professionisti dell’elemosina, perché considerati più redditizi, sono la piazzetta del Cristo, il tratto di corso davanti al sumermercato Pam, il portico vicino al municipio. Da quanto segnalato da alcuni esercenti, che si trovano i presunti mendicanti nei locali a chiedere di cambiare in pezzi “di carta” i proventi del lavoro, poche ore di elemosina possono valere anche cinquanta euro. Esentasse naturalmente. Le postazioni redditizie vengono custodite gelosamente, in alcuni casi ci sono dei veri e propri “turni” e gli estranei che cercano di farsi largo in quelle postazioni vengono cacciati.

Effetto Pasqua. Anche se il blitz di una decina di giorni fa, sempre al mercato, aveva portato all’identificazione di parcecchie persone, ieri non sono mancati “volti nuovi” da controllare. L’avvicinarsi delle festività pasquali porta a un’intensificarsi delle presenze in città, non solo di mendicanti.

Alla Caritas. La polizia municipale ha effettuato delle verifiche anche alla Caritas diocesana perché alcune delle persone controllate hanno fornito le stesse generalità date da altre che si erano presentate al centro d’ascolto per chiedere un aiuto economico e in particolare un pasto caldo. Queste persone sono state trovate da un venditore di Kebab mentre consumavano il pranzo con il buono mensa ritirato all’associazione caritativa (che fornisce saltuariamente dei buoni da consumare nei locali – un bar, la mensa della casa dello studente e il venditore di kebab – convenzionati).

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