«Qui non si può lavorare: vendo l’impianto a biogas»

Clamoroso annuncio dell’imprenditore Midun durante il sopralluogo con sindaco, maggioranza e minoranza
Mereto di Tomba 20 Maggio 2013 impianto biogas Copyright Foto Press/Turco
Mereto di Tomba 20 Maggio 2013 impianto biogas Copyright Foto Press/Turco

MERETO DI TOMBA. «L’impianto a biogas di Savalons è in vendita, visto che in Italia non si può lavorare io lo vendo».

Così si è espresso ieri il proprietario, l’imprenditore agricolo Stefano Midun, al termine della visita congiunta dei consiglieri di maggioranza e minoranza, dopo averne spiegato le caratteristiche tecniche. «Strutture del genere in Germania sono costruite fra le case, qui invece si è sottoposti ad attacchi e critiche continue fatte su tutti gli impianti, completamente infondate. Le regole devono essere stabilite prima che si presenti il progetto, non si possono cambiare dopo. In pratica io all’interno della mia azienda di circa 100 ettari di seminativo ho un ciclo continuo del mio prodotto».

In relazione ai “salsicciotti” contenenti insilato posti nella campagna adiacente e alle pozzanghere maleodoranti che ne derivano, specialmente con la pioggia di questi giorni Midun concorda sulla visione non proprio edificante e precisa «che sono assolutamente provvisori, con i prossimi raccolti il materiale dovrà essere posizionato in previste trincee in cemento ubicate a ridosso dell’impianto».

Intanto è stato nuovamente convocato un consiglio comunale straordinario in seduta pubblica per domani: discuterà di viabilità, controlli sanitari, mitigazioni visive e ambientali e di altre proposte in relazione appunto all’impianto.

Impianto che è stato oggetto di contestazioni e di ricorso al Tar che, com’è noto, ha dato un giudizio positivo sui vari procedimenti autorizzativi. A chi ha sottoscritto il ricorso non è andato bene tale responso: alcuni sono ben decisi a intraprendere la via del ricorso al Consiglio di Stato mentre altri in pratica si sono “arresi” davanti al «silenzio delle istituzioni pubbliche» verso le loro rimostranze. Da qui la richiesta di mozione d’ordine la cui integrazione presentata chiede al sindaco Andrea Cecchini di portare in votazione 12 proposte; tra queste: «la verifica da parte degli organi competenti dell’osservanza di tutte le prescrizioni previste dall’Autorizzazione Unica; la modifica Imu con compensazione perdita patrimoniale immobili della frazione di Savalons e l’aumento della tassazione su terreni non dedicati all’agricoltura tradizionale e su impianto a biogas; un piano di controllo sanitario; e lo spandimento del digestato almeno a 200 metri dalle abitazioni».

Maristella Cescutti

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