«Quella croce ricorda i caduti di 200 anni fa Torni al suo posto»

la storia
Il tempo trascorre inesorabile e sempre di più la storia viene dimenticata o messa da parte a fronte delle esigenze di progresso e sviluppo. Si tratta in sintesi di quello che sta accadendo lungo la provinciale 50 a Prata, dove un gruppo di residenti capitanati dal combattivo Nello Bertolo si sta battendo da anni affinché un episodio della storia locale – il cui ricordo è ancora visibile grazie a una croce lignea commemorativa – non venga cancellato dalle nuove esigenze della viabilità, nel caso specifico da una rotatoria.
«Mio nonno, classe 1878, mi ha tramandato il racconto secondo il quale a cento metri dall’incrocio tra le vie Croce e Maron vennero uccise diverse persone, presumibilmente in concomitanza con la battaglia di Camolli che nel 1809 vide scontrarsi le truppe napoleoniche e quelle austriache. La gente che abitava nella zona seppellì i morti al centro dell’incrocio e piantò una croce come atto di pietà».
Da allora per quanti giungevano da nord, tale croce era diventata il segnale che si era giunti a Prata. Gli anni trascorsero e le strade di terra battuta e ghiaia vennero dapprima asfaltate e poi sempre più allargate. Nel 1980 la strada da comunale divenne provinciale e venne ampliata per permettere il passaggio dei camion. In quell’occasione la croce venne rimossa per la prima volta.
«In quegli anni di assenza della croce, triste coincidenza, accaddero diversi incidenti gravissimi e alcuni addirittura mortali – ricorda Bertolo –. Gli anziani chiesero con insistenza che la croce tornasse al suo posto e finalmente nel 1994 la croce tornò al suo posto con tanto di cerimonia ufficiale e benedizione». Poi però la strada da provinciale divenne regionale e tra il 2015 ed il 2016 è stata interessata dai lavori per la realizzazione della nuova strada del mobile. «Al posto dell’incrocio è stata realizzata una rotatoria con al suo interno un traliccio dell’elettricità mentre la croce è stata spostata in un’aiuola laterale – osserva Bertolo – noi vogliamo che la croce torni al suo posto in modo da essere visibile da tutte le direzioni di provenienza all’intersezione e sopra i resti dei morti per i quali è stata piantata».
Fvg Strade però non sembra intenzionata ad accogliere le istanze dei residenti, anzi secondo l’ente «la croce risulta priva di ogni titolo autorizzativo dell’ente proprietario della strada e si trova in un incrocio in cui, secondo il nuovo codice della strada, non sono ammesse installazioni di alcun genere». —
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