Quasi pace fra il sindaco Cosatti e le forze d’opposizione

PASIAN DI PRATO. Da una possibile totale mancanza di dialogo, a uno spiraglio per lavorare in prospettiva del bene della cittadinanza. È quanto sta accadendo a Pasian di Prato, anche se la crisi...
Pasian di Prato 18 luglio 2013 consiglio comunale Copyright Petrussi Foto Press/Turco
Pasian di Prato 18 luglio 2013 consiglio comunale Copyright Petrussi Foto Press/Turco

PASIAN DI PRATO. Da una possibile totale mancanza di dialogo, a uno spiraglio per lavorare in prospettiva del bene della cittadinanza. È quanto sta accadendo a Pasian di Prato, anche se la crisi politica resta una realtà. Ad andarsi incontro, il sindaco Cosatti e le forze di opposizione, paradossalmente dopo la seduta dei capigruppo in consiglio comunale andata nulla di mercoledì sera. Erano presenti, infatti, solo i rappresentanti delle minoranze (Gianfranco Tonetti, Giandomenico Della Mora, Lucio Leita e Giorgio Ursig), Cosatti e il verbalizzante Mario Liva.

I capigruppo di maggioranza (Lucio Riva, Valerio Toneatto, Andrea Pozzo e Ivan Del Forno) hanno fatto pervenire una lettera con cui preannunciavano la loro assenza e motivando la decisione con «l’illegittima convocazione» della stessa, richiesta dal vicepresidente del consiglio Leita in assenza del presidente Tosolini. La maggioranza contestava, inoltre, l’interpretazione del regolamento, non ritenendo che Leita avesse in questo caso la competenza per convocare i capigruppo. Una chiamata risultato del malumore dell’opposizione, che contestava a sua volta la convocazione del consiglio comunale per il bilancio (fissata il 27 agosto) senza una preventiva riunione dei capigruppo per discutere l’ordine del giorno ed eventuali modifiche o aggiunte, e per decidere la stessa data.

La seduta di mercoledì, però, pur non essendosi svolta ha dato la possibilità a Cosatti e all’opposizione di fare due chiacchiere costruttive: sono state ribadite le critiche per la modalità di convocazione del consiglio, ma al tempo stesso si è arrivati a una specie di compromesso: il sindaco s’è impegnato a parlare col presidente Tosolini, dopo il 6 agosto (data del suo rientro dalle ferie) per esporgli le considerazioni emerse nel corso del colloquio di mercoledì e per valutare assieme a lui la possibilità di modificare la data di convocazione della prossima assemblea in un giorno precedente al 27 agosto.

Simonetta D’Este

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