«Punto a Montecitorio per il Friuli»

MERETO DI TOMBA. Massimo Moretuzzo, 42 anni, sindaco di Mereto di Tomba si candida alle elezioni politiche del 4 marzo (nelle file del Patto per l’autonomia) per la Camera dei deputati nel collegio uninominale di Codroipo.
Moretuzzo è stato fra i promotori del gruppo di sindaci che due anni fa ha costituito il movimento fondato come partito il 29 dicembre 2017. L’obiettivo dichiarato del Patto, che ha in Sergio Cecotti l’ispiratore, è quello di costituire un movimento sganciato dalle logiche di partiti che fanno parte degli schieramenti italiani di centrodestra e centrosinistra. Un approccio attento alla dimensione etica, all’ambiente e all’economia locale si ritrova nelle proposte che Moretuzzo intende portare avanti con l’obiettivo di entrare a Montecitorio.
«Non possiamo più rimanere inerti ad aspettare che i partiti, che negli ultimi 10 anni hanno ridotto la nostra Regione in questo stato, continuino nella loro opera di demolizione – dichiara –. È tempo che chi ha a cuore il futuro del Friuli si impegni per invertire la rotta. È una sfida enorme, però credo sia indispensabile sfidare un sistema che sta collassando; sono convinto che solo un soggetto territoriale, libero e autonomo possa dare speranza alla comunità».
La questione di fondo che il Patto per l’autonomia mette al centro del dibattito elettorale è il rapporto fra la Regione e il governo centrale. «I patti Tondo/Tremonti e Serracchiani/Padoan ci sono costati circa 7 miliardi di euro in 6 anni. Queste risorse vanno recuperate e re-investite sul territorio con un Piano straordinario per affrontare le emergenze ambientali e idrogeologiche, per le infrastrutture e i servizi pubblici».
Il tema dell’autonomia torna anche nella gestione delle risorse naturali e dei beni comuni. «Basta copiare il modello Trentino, dove la gestione di acqua ed energia idroelettrica sono gestiti da soggetti pubblici locali, che trattengono sul territorio i benefici economici».
Da sempre impegnato nel sociale, Moretuzzo è stato eletto sindaco nel 2014 con il 62% dei voti in testa a una lista civica.
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